Grande attesa per la finale di X Factor 2024 che per la prima volta si terrà all’aperto, in Piazza del Plebiscito a Napoli. A condurre la serata, ricca di sorprese e omaggi al capoluogo partenopeo, sarà Giorgia. Scopriamo insieme cosa è stato svelato in conferenza stampa, le parole dei giudici e dei quattro finalisti.
Finale X Factor, l’omaggio a Napoli con Gigi D’Alessio
Sky ha scelto Napoli per la sua finale e la città ha risposto presente. Tutti esauriti i biglietti per l’ultima puntata di X Factor prevista per giovedì 5 dicembre 2024 che vedrà incoronare il vincitore del talent di quest’anno. La diretta andrà in onda su Sky Uno, in chiaro su Tv8 e in simulcast in streaming su Now, con inizio anticipato alle ore 21 per consentire al programma di terminare entro mezzanotte visto anche la presenza nel cast di due minori.
Grande ospite della finale di X Factor sarà Robbie Williams ma ci sarà un omaggio alla città di Napoli con la presenza di Gigi D’Alessio, veterano di Piazza del Plebiscito, che si esibirà con un brano a sorpresa. Il palco sarà di mille metri quadrati e per costruirlo ci sono volute 650 persone (di cui 200 del territorio) per una chiusura col botto, con fuochi d’artificio da 20 postazioni diverse.
L’edizione 2024 di X Factor è stata la migliore degli ultimi 4 anni con una media, tra Sky e Tv8, di 2 milioni e mezzo di spettatori. Ben 52 milioni sono state le interazioni sui social con una crescita del 320% rispetto all’anno precedente. Ciò ha portato al rinnovo per altri due anni del programma. Un successo che è dovuto anche all’armonia che hanno saputo creare tra di loro i quattro giurati (Jack la Furia, Achille Lauro, Paola Iezzi e Manuel Agnelli) insieme alla conduttrice Giorgia. In conferenza stampa, tenutasi a Palazzo San Giacomo, i 5 hanno scherzato e ai nostri microfoni hanno risposto ad alcune domande.
Giorgia ha raccontato l’emozione che prova a condurre la diretta della finale di X Factor da piazza del Plebiscito: “Ho la sensazione che questa esperienza sia volata. Mi ha detto bene, mi sono trovata in un gruppo sempre col sorriso e che mi ha aiutato. È stata una magia questa intesa con la giuria e ci siamo sempre sostenuti l’uno con l’altro. È un’esperienza che mi ha dato tantissimo e spero di essere stata utile. Cosa penso di Napoli? Il pubblico di Napoli lo conosciamo, sappiamo quanto dà in termini di energia, ti gasa, ti sostiene e spinge. Confido molto in questa energia che ci arriverà e farà la differenza. Sarà un’emozione fortissima, soprattutto l’impatto col pubblico“.
Conferma l’armonia del gruppo anche Jack La Furia: “Abbiamo centrato l’obiettivo che era l’armonia, noi ci siamo divertiti a fare il programma e l’X-Factor di questa edizione è stata questa. Mi aspetto in finale che vinca qualcuno, che tutti applaudano e tutti festeggino dopo con una grande festa“.
Tre i concorrenti in finale di Achille Lauro reduce da un anno fantastico: “La televisione è un altro sport rispetto alla musica, qui sceglie il pubblico anche in base alla simpatia, a quanto riesci a essere empatico, a quanto riesci a trasmettere. Anche io ho avuto il problema della tv che facevo fatica a farmi comprendere. Sono contento che siano passati i miei ragazzi ma è stato un X Factor bellissimo pieno di talenti, tutti erano bravissimi e avere una preferenza diventa difficile se devi essere obiettivo“.
Manuel Agnelli ha poi parlato della scelta di Napoli per la finale: “Napoli significa tanto, è uno dei posti più vivi e vivaci qui in Italia e uno di quelli che ha più possibilità di crescita dal punto di vista culturale, rispetto ad altre situazioni che magari partono più avvantaggiate ma sono un po’ impantanate, Milano è una di queste. Ha grandi possibilità ma è un po’ che gira su se stessa dal punto di vista della creatività, invece Napoli la vedo con un’energia molto, molto bella che spero che prima o poi ‘erutti’ in qualcosa di nuovo, potente. I ragazzi di questa edizione sono tutti diversi ma in sei edizioni non ho mai trovato personalità uguali ad altre“.
Paola Iezzi durante la finale di X Factor si esibirà portando sul palco il suo nuovo singolo che la vede senza Chiara ma questa avventura come giudice l’ha arricchita come musicista. “Personalmente da ognuno dei ragazzi e da Giorgia ho imparato delle cose, si pensa che ad una certa età non si possa imparare più di tanto ma è stata bella questa esperienza. Anche noi abbiamo imparato delle cose da ognuno dei ragazzi, sono molto felice di questa esperienza“.
Orgoglio per la scelta di Napoli è espressa anche dal sindaco Gaetano Manfredi: “Sono molto felice che la prima finale all’aperto si svolga a Piazza del Plebiscito, un luogo della musica che ha ospitato grandi artisti nella sua storia e che ospita anche tanti giovani. È una finale di giovani talenti, con tanti giovani tra gli spettatori, L’X-factor della città è la sua creatività e la sua capacità di accogliere e mixare varie culture. È sempre stata una grande capitale globale, abbiamo bisogno di una Napoli sempre più aperta“.
Chi sono i quattro finalisti
Quattro i cantanti che si contenderanno la vittoria per la finale di X Factor. Tre fanno parte del team di Achille Lauro e sono due band, i Patagarri composti da 5 elementi e i Les Votive da tre. Poi c’è il 17enne Lorenzo Salvetti, stessa età di Mimì in gara nel team di Manuel Agnelli.
Patagarri: “Siamo gasatissimi di suonare su quel palco immenso e stupendo che è in Piazza del Plebiscito. Stavamo giusto dicendo venendo qui, quanto è bella Napoli rispetto a Milano. Sono tutti bravissimi gli altri finalisti, fanno tutti generi diversi, siamo fan della voce di Mimì, di come suona bene il pianoforte Lorenzo e del rock suonato benissimo dai Les Votive. Il nome Patagarri rimarrà“.
Lorenzo Salvetti: “Sarà un’emozione suonare in una piazza così importante. Sarà dura a livello psicologico per me, ci sono tante persone e dovrò gestire il livello di ansia. Io come Cocciante? È un paragone ironico, non mi permetterei mai, bisogna stare attenti con questi mostri sacri. Io sto nel mio, rimango umile e lo prendo come uno scherzo. Ho i miei rituali che mi tengo per me, prima di salire sul palco giochicchio col microfono.
Lauro mi ha aiutato un sacco, con lui c’è stato un dialogo aperto, qualsiasi cosa ne parlavo con lui. È sempre stato gentilissimo, anche nella scrittura dell’inedito mi ha dato una mano perché era un’embrione e lui mi ha dato una mano per svilupparlo, è una persona fantastica“.
Les Votives: “Milano è un po’ fredda a confronto di Napoli. Io ho un preferito in questa edizione, la voce di Danielle mi fa impazzire. Ognuno di noi ha delle particolarità assurde, scegliere è complicato. Con l’inedito abbiamo provato, nelle poche ore che avevamo a disposizione perché è stato fatto in una notte, a cantarlo in italiano però abbiamo preferito mantenere la nostra identità e magari l’italiano l’approfondiremo più in là. Se dovessimo trovare un riferimento alla nostra musica è il glam rock, lo chic rock non esiste. Tutto è nato in una serata dove ci chiedevano che genere fate? E noi non sapevamo che dire e abbiamo coniato questo termine un po’ per scherzo, davanti a qualche birra. Il nostro voto è sempre la musica ma già essere su questo palco ci sentiamo già vincitori”.
Mimì: “Vivo la finale con tanta serenità, mi sento molto grata di essere stata così coraggiosa e forte e che i giudici se ne siano accorti. Io vivo tutto molto per il meme, il secondo dopo che salgo un palco le uniche frasi che mi vengono in mente sono: ‘Ma che c**o stiamo facendo? Spacchiamo tutto e facciamo un bello spettacolo!’ Credo sarà la mentalità anche di domani sera. La scaramanzia non fa parte di me ma mi faccio la mia classifica nella mente ma non la spoilererò perché se no, non si avvera. Con i ragazzi mi trovo benissimo, abbiamo avuto la fortuna di aver trovato tutti concorrenti con un’anima musicale e così forti e sono molto, molto grata.
Ci vogliamo tutti bene. Per me cantare domani è un festival, sono molto felice di essere nella città della musica e non vedo l’ora di viverla con il pubblico. Sono felicissima di essere a Napoli e venerdì vorrei fare un bel girettino sul lungomare“.