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Wax torna con il singolo “Caravan” e il nuovo EP “Exit”: “Mi piace stare male. Trasformo il dolore in musica” – Intervista Video

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Wax è stato indiscutibilmente uno dei protagonisti assoluti di Amici 22. Fin dall’inizio del suo percorso televisivo, ha conquistato il pubblico e ha intrapreso la sua carriera mostrando un grande talento. Dopo il singolo “Primo al Mondo”, che ha aperto un suo nuovo percorso musicale, Wax torna con “CARAVAN”, un brano introspettivo con un ritornello che inneggia all’amore giovanile in cui l’artista, partendo da un semplice viaggio su una vespa per la città di Roma, descrive e immagina una avventura in caravan in compagnia di una ragazza. “Primo al Mondo” e “Caravan” sono contenuti nel nuovo EP “EXIT” uscito lo scorso 7 giugno (21co/Warner Music Italy). Noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato Wax, all’anagrafe Matteo Lucido, e con lui abbiamo parlato di questo nuovo progetto musicale, di Sanremo e di molto altro ancora.

Wax – Intervista esclusiva al cantante ex Amici 22

Wax parliamo di questo progetto discografico che prende il nome di “EXIT” e soprattutto del nuovo singolo “Caravan”: come nasce questo brano?

“Caravan” nasce già lo scorso anno dal pre-ritornello che ho portato su “Una Vespa per Roma” e che ho intanto all’interno del programma. Durante l’estate dello scorso anno, ero con una ragazza sul monopattino per Roma, solo che il monopattino non faceva figo, quindi ho deciso di inserire la Vespa. Ho lavorato a questo brano insieme ad, Andrea Bonomo, Starchild e Edwyn Roberts. Persone da cui ho imparato molto. Ci siamo mess nella produzione di questo brano ed è uscito fuori qualcosa di magico anche a livello di sintonie”. 

Un viaggio su una vespa per la città di Roma, descrivi e immagini una avventura in caravan in compagnia di una ragazza. Hai dichiarato che Exit è un viaggio dentro te stesso quindi autobiografico. Quando un artista sente il bisogno e la necessita di raccontarsi in questo modo portando in musica le cose più private come sentimenti, storie d’amore ecc? Cosa scatta? 

“Scatta in verità l’esigenza di dire qualcosa. Se lavori nel campo musicale e stai attraversando un periodo molto forte, che possa essere un sentimento di depressione o felicità, tu devi usare quello che ti succede nella musica”

Ci sono due titoli: “fallire” e “i nostri giorni” che hanno catturato la mia attenzione. Quali sono stati i tuoi fallimenti e come li superi? E in merito all’altro brano, durante i tuoi giorni c’è qualcosa che fai di ricorrente quando sei innamorato? Non so un piccolo gesto che però si ripete

“Sono troppo giovane per parlare di fallimenti. Anche Michael Jordan ha fatto degli errori, ma non posso considerarli fallimenti nella vita. Sono dei momenti, Io nella canzone io dico fallire anche se forse è un concetto un po’ esagerato dire fallire. Ma è una delle canzoni più vere che ho scritto, perchè preferisco non andare bene in quella cosa che faccio a livelli di numeri, ma l’importante è essere se stessi. È importante essere se stessi con la propria famiglia, con le persone che si amano e con le cose che si hanno. É questo che ti porta un po’ più in la”.

“Mi piace un sacco stare male, lo so è una cosa un po’ ambigua, non è un vero e proprio gesto ma è una situazione psicologica. Io mi demoralizzo un sacco. Ma in realtà non sono una persona super positiva, delle volte mi viene di costringere quasi le persone a dirmi di stare bene. Invece devo stare un po’ più cauto ed essere riconoscente verso le altre persone. Il dolore mi da’ delle sensazioni significative che poi trasformo in un canzone”

Dai tempi di Amici ad oggi di strada ne hai fatta: Come sei cambiato in questo anno? E cosa ti manca di quel periodo? 

“Non mi manca nulla di quello periodo. Oggi mi sento cresciuto grazie anche alle prepone chemioterapica sono accanto. Ho capi di amarla la musica e odiarla”

Perché la odi?

“Perchè mi fa stare male e a me piace stare male”

Sanremo? In una precedente intervista mi hai detto che è un palco che anche tu come tanti sogni: con quale tipologia di brano ti piacerebbe andarci? E come lo affronteresti? 

“Con qualcosa di super emozionale, sentimentale e forte. Qualcosa con cui le persone possono essere se stesse. Vorrei che le persone dicessero: cavolo, ha proprio ragione!. Vorrei avere questo impatto sulle persone. Io faccio musica per le persone”

Sei il primo artista dalla carriera fresca e giovane ancora agli inizia a cui faccio questa domanda perchè i solito la faccio a chi ha anni di carriera: ricordi cosa hai comprato con i tuoi primi guadagni con la musica? 

“Viaggi. Ho sempre voluto avere dei soldi messi da pare per i miei viaggi. Mi fa crescere viaggiare”.

Progetti? Dove ti vedremo e mi dicesti che ti piacerebbe fare un duetto con un rapper, c’è qualcosa che si muove in questo senso?

“Non l’ho ancora trovato. Anzi si l’ho trovato ma non voglio ancor dirlo. Sai cosa, siccome sono uscito con una cosa autobiografica, il prossimo lavoro a cui sto lavorando è un disco di featuring. Ci sto già lavorando”.

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