“Vincenzo Malinconico 2”, intervista a Massimiliano Gallo: “Vincenzo Malinconico diventerà nonno. Ballando con le Stelle? Milly cerca di convincermi ogni anno. Con Alessandro Gassman condividiamo la stessa idea del lavoro”

Massimiliano Gallo, Vincenzo Malinconico, avvocato

Dopo il successo della prima stagione, torna da domenica 1 dicembre su Raiuno “Vincenzo Malinconico“. Nei panni dell’avvocato d’insuccesso entrato ormai nel cuore di milioni di italiani c’è Massimiliano Gallo. In questa nuova stagione, Vincenzo Malinconico sembra essersi arreso all’idea che non capirà mai nulla dell’amore e della vita e che forse è meglio smetterla di farsi tante illusioni. In fondo sta per diventare nonno, con le donne ha chiuso e la sua carriera di avvocato non decollerà mai. In realtà non solo riceverà un’allettante proposta di lavoro ma nella sua vita farà capolino una giornalista, Clelia Cusati.

Noi di SuperGuida TV abbiamo intervistato in esclusiva Massimiliano Gallo che ci ha rivelato qualche anticipazione interessante sulla seconda stagione: “Vincenzo sarà distrutto dalle storie storie amorose. Dapprima cercherà di lasciarsi andare ma poi si riprenderà alla grande. Avrà un nuovo interesse per una giornalista, interpretata da Giulia Bevilacqua. Per il resto ritroveremo tutto il suo mondo quindi la sua ex moglie, la sua famiglia e la figlia che sta aspettando un bambino. Vincenzo diventerà anche nonno. Secondo me questa serie sarà anche più bella della prima. La regia è passata a Luca Miniero e dal punto di vista anche estetico è davvero apprezzabile. Si sorride ma ci si commuove anche tanto”. 

Una serie che è stata diretta da Luca Miniero con cui aveva già lavorato in passato. L’attore ha dichiarato che Miniero è riuscito a conferire una maggiore impronta cinematografica alla serie avendo cura di ogni dettaglio, dalle scenografie ai costumi.

Massimiliano Gallo ha partecipato come ballerino per una notte a “Ballando con le Stelle”. Un’esperienza che ha ripetuto dopo quella dello scorso anno. Gli abbiamo chiesto allora se parteciperebbe come concorrente. Ecco cosa ci ha risposto: “Non c’è il tempo. Ogni volta Milly cerca di convincermi ma proprio i vari impegni per lo impediscono. Ora per esempio sono in giro per la promozione di Malinconico, poi sono in teatro con uno spettacolo e nel frattempo sto girando anche Imma Tataranni. Insomma, per il momento è impossibile”. 

Nel frattempo, ha girato il suo primo film da regista ma è stato anche diretto da Alessandro Gassman nel film tv “Questi fantasmi“. Con Gassman è nato un bellissimo sodalizio artistico: “Ci stimiamo tanto, ci vogliamo bene. Ormai ci diciamo poche cose perché abbiamo la stessa idea anche del lavoro e della disciplina. Alessandro è un regista straordinario, ha una sensibilità straordinaria. Insieme a me c’è Anna Foglietta”. 

Intervista a Massimiliano Gallo

Massimiliano, Vincenzo Malinconico è diventato amatissimo dal pubblico. Ti saresti aspettato il successo della prima stagione?

Lo speravo perché si tratta di una serie politicamente scorretta. Vincenzo Malinconico non è un eroe ma una persona imperfetta con tutte le sue debolezze. Sono convinto che questo abbia fatto presa sul pubblico che si è rispecchiato in lui. 

Come ritroveremo Vincenzo in questa seconda stagione?

Vincenzo sarà distrutto dalle storie storie amorose. Dapprima cercherà di lasciarsi andare ma poi si riprenderà alla grande. Avrà un nuovo interesse per una giornalista, interpretata da Giulia Bevilacqua. Per il resto ritroveremo tutto il suo mondo quindi la sua ex moglie, la sua famiglia e la figlia che sta aspettando un bambino. Vincenzo diventerà anche nonno. Secondo me questa serie sarà anche più bella della prima. La regia è passata a Luca Miniero e dal punto di vista anche estetico è davvero apprezzabile. Si sorride ma ci si commuove anche tanto.

A proposito di Luca Miniero, eri stato diretto già da lui in “Napoli milionaria”. Che impronta è riuscito a dare?

Luca è un grande regista e ha realizzato film di successo anche al cinema. Ci tiene molto anche alla confezione e mi riferisco alla fotografia, alle scenografie ma anche ai costumi. Oltre alle indagini c’è la commedia ma non manca l’emozione. Ha fatto davvero un bellissimo lavoro. 

Che differenza c’è tra Massimiliano Gallo e Vincenzo Malinconico?

E’ una bella domanda. Gli voglio molto bene a Malinconico, ci somigliamo molto. Probabilmente nell’empatia, nella capacità di ascoltare il prossimo, di preoccuparsi per l’altro. Viviamo in un’epoca in cui l’altro è altro da te. Malinconico è un uomo che prende le cose di petto e in questo sono simile a lui. 

Sul set è venuto a trovarvi anche il governatore Vincenzo De Luca. Cosa vi ha detto? 

De Luca è un mio fan. E’ stato contento dell’impatto che il cinema e la televisione in generale possono avere sulla regione in termini di turismo. Anche questa serie è stata un volano per la regione Campania che è seconda al Lazio per produzione cinematografiche. Mi sono accorto di quanto una serie sia importante per il turismo anche con Imma Tataranni. 

Sono due volte che partecipi a Ballando con le Stelle come ballerino per una notte. Come concorrente invece? 

Non c’è il tempo. Ogni volta Milly cerca di convincermi ma proprio i vari impegni per lo impediscono. Ora per esempio sono in giro per la promozione di Malinconico, poi sono in teatro con uno spettacolo e nel frattempo sto girando anche Imma Tataranni. Insomma, per il momento è impossibile. 

Tra l’altro hai anche girato nel frattempo il tuo primo film da regista.

Non mi sono fatto mancare niente . Ho girato il film “Figli di una stella”, sono molto contento del risultato e spero lo sia anche il pubblico. Era il film che volevo fare e che avrei voluto vedere da spettatore. Ho partecipato anche alla sceneggiatura. 

Sei stato diretto anche per la seconda volta da Alessandro Gassmann in “Questi fantasmi”. Insomma tra voi è nato un bel sodalizio. 

Il film dovrebbe andare in onda il prossimo 30 dicembre. “Questi fantasmi” è la terza di Eduardo De Filippo e l’ho girata proprio con Alessandro. Ci stimiamo tanto, ci vogliamo bene. Ormai ci diciamo poche cose perché abbiamo la stessa idea anche del lavoro e della disciplina. Alessandro è un regista straordinario, ha una sensibilità straordinaria. Insieme a me c’è Anna Foglietta. 

Da tifoso del Napoli, come sono stati i 100 giorni di Conte da allenatore?

Benissimo, non potevo sperare di meglio. Mi piace molto il suo approccio al lavoro e credo che sia un bel segnale in generale per i ragazzi. E’ uno che non tira i conigli fuori dal cilindro ma che riesce a ottenere le cose con il lavoro e con la dedizione. Mi piacerebbe tanto conoscerlo di persona. 

A febbraio sei diventato papà per la seconda volta. Come stai vivendo questa paternità?

Credo che oggi fare un figlio sia un atto di grande coraggio in questa umanità sgangherata. Chiaramente è una paternità che sto vivendo in modo diverso dalla prima per un fatto di età e di consapevolezza diversa. Mi sto godendo questa famiglia allargata e a Natale saremo tutti insieme. 

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