Vincenzo Ferrera, intervista all’attore di Mare Fuori: “Ci sarò in Mare Fuori 5. Mi vedrete anche in Belcanto con Vittoria Puccini”

Vincenzo Ferrera, intervista attore mare fuori

Vincenzo Ferrera e Napoli sono strettamente legati dalla sua interpretazione di Beppe in Mare Fuori e non solo. L’attore palermitano è stato uno degli ospiti più attesi e fotografati del Sàff, il Sanità Film festival. Noi di Superguidatv gli abbiamo chiesto qualche anticipazione sulla prossima stagione di Mare Fuori e sui suoi progetti futuri. Vediamo insieme cosa ci ha rivelato.

Intervista all’attore Vincenzo Ferrera, Beppe di Mare Fuori

Qual è il suo rapporto con Napoli e il territorio?

Io a Napoli ci recito da quando avevo 18 anni. Ho fatto tanto teatro qui, essendo palermitano sono praticamente gemellato con questa città. Ho 50 anni e sono 30 anni che vengo a Napoli quasi ogni anno.

Come è nata la sua passione per la recitazione?

Ho finito la scuola, mi sono diplomato, ho iniziato una scuola di recitazione, ho cominciato a lavorare e non mi sono più fermato. Ho fatto una scelta tra studiare medicina, diventare medico, che mi piaceva molto, ma poi mi ha catturato l’arte del teatro.

Cosa l’accomuna e cosa la differenzia invece con il suo personaggio di Mare Fuori, Beppe?

Ognuno di noi porta qualcosa di sé nei personaggi che interpreta. Una grande empatia, il fatto di essere un papà di un ragazzo di 16 anni. Mi sono trovato più o meno a fare le veci, a trattare i ragazzi come se fossero miei figli (purtroppo) o fratelli minori. Mi è risultato molto semplice.

Ci può anticipare qualcosa su Mare Fuori 5, lei ci sarà?

Ci sarò, assolutamente. Non posso anticipare nulla tranne che sarà una rinascita, una rifondazione. Ci saranno tante nuove storie e anche nuovi personaggi.

Progetti futuri?

Una serie televisiva che si chiama ‘Belcanto’, sul canto lirico durante l’epoca di Giuseppe Verdi e i moti del ’48. Una serie in costume con Vittoria Puccini.

Un film che le piacerebbe fare?

Avrei sempre voluto fare il tennista, ma data l’età che non posso più farlo, potrei fare l’allenatore del tennista. Insomma un film sportivo.

Il suo sogno più grande?

L’ho già esaudito, era fare l’attore e vivere di questo mestiere. E ci sono riuscito.

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