Verdiana Zangaro, Intervista alla vincitrice di Tale e Quale Show 2024: “Ho presentato un brano per Sanremo. Amici? Ho un ricordo meraviglioso, vorrei riabbracciare Maria”

Verdiana-Zangaro

Ha trionfato alla finale di questa edizione di Tale e Quale Show. Verdiana Zangaro si è portata a casa la vittoria dopo aver interpretato personaggi difficili come Mina, Antonella Ruggero, Celine Dion, Lady Gaga. La sua voce ha stregato tutti e messo d’accordo i giudici, Cristiano Malgioglio compreso.

Noi di Superguida TV abbiamo intervistato in esclusiva Verdiana Zangaro e le abbiamo chiesto quali sensazioni l’abbiano abitata dopo l’annuncio della vittoria. Ha dichiarato: “Sono stata contentissima per la vittoria. Il primo messaggio che ho ricevuto è stato di mio padre che mi ha scritto “sono fiero di te”. E’ stato uno dei messaggi più belli perché per una figlia è sempre emozionante ricevere degli attestati di stima da parte di un genitore”. Tra le artiste che le sarebbe piaciuto imitare ma che è rimasta fuori dalla rosa per via della polemica del blackface c’è Whitney Houston.

Proprio a lei Verdiana si è ispirata nella sua carriera per diventare l’artista che oggi è. Tale e Quale è stata per lei anche un’occasione di riscatto: “Nel panorama musicale italiano c’è un’omologazione. Non demonizzo l’urban perché provo a farlo anche io contaminando la melodia con le nuove sonorità. Probabilmente nel percorso a Tale e Quale Show il pubblico si è accorto che la mia voce è rimasta sempre la stessa, senza l’uso di artifici. Non mi sono mai improvvisata cantante ma dietro c’è tanto studio e tanto impegno. Avendo una scuola, sono una promotrice dei giovani e del loro talento e mi accorgo di quante persone talentuose ci siano in giro a dispetto di altri che invece sono sulla cresta dell’onda pur senza raccontare qualcosa di nuovo”.

Prima di Tale e Quale Show, Verdiana ha partecipato ad Amici. Un’esperienza di cui conserva ad oggi un bellissimo ricordo e su Maria De Filippi ha detto: “E’ un’esperienza che mi ha dato tanto, Maria mi ha dato una grande possibilità. Dopo la vittoria a Tale e Quale non ho sentito Maria. Avevo il suo numero di telefono ma penso che lo abbia chiamato. Di recente avevo provato a scriverle ma in una prova di chiamata avevo trovato il telefono spento. Immagino abbia cambiato numero. Di lei ho sempre un bel ricordo e spero di abbracciarla presto”. Ora che il programma di Raiuno è terminato, c’è però un altro obiettivo all’orizzonte, Sanremo. Verdiana ha ammesso di aver presentato un brano assieme a Le Deva. Un palco su cui meriterebbe davvero di esserci.

Verdiana Zangaro, intervista alla vincitrice di Tale e Quale Show

Verdiana, hai trionfato nella finale di Tale e Quale Show. Te lo aspettavi? 

E’ stata un’esperienza incredibile. Non mi aspettavo di riuscire a portare a casa le imitazioni che ho fatto nelle diverse puntate perché è stato qualcosa di assolutamente nuovo per me. E’ stata una bella sorpresa. 

Cosa hai provato subito dopo la vittoria? Quali sono state le tue sensazioni e qual è stato il primo messaggio che hai ricevuto?  

Sono stata contentissima per la vittoria. Il primo messaggio che ho ricevuto è stato di mio padre che mi ha scritto “sono fiero di te”. E’ stato uno dei messaggi più belli perché per una figlia è sempre emozionante ricevere degli attestati di stima da parte di un genitore. 

Tanti i personaggi che hai interpretato: qual è stato il più complicato? 

Mi sono stati assegnati personaggi molto complessi sia dal punto di vista vocale che dal punto di vista stilistico. Penso a Mina ma anche ad Anna Oxa. I personaggi più difficili sono stati Antonella Ruggero per la vocalità incredibile e poi Mina perché è davvero inarrivabile. Avevo anche molta paura del giudizio di Cristiano Malgioglio avendo lui scritto canzoni per lei. Poi invece è stato clemente e anzi è rimasto colpito dall’esibizione. 

C’è un artista invece che ti sarebbe piaciuto imitare e che è rimasto fuori dalla rosa?  

Mi sarebbe piaciuto imitare Whitney Houston ma non è stato possibile per via del blackface di cui c’è stata polemica negli anni scorsi. Sono cresciuta con il mito di Whitney e ho iniziato a fare musica perché sognavo di diventare come lei. 

La passione per le imitazioni ti ha sempre accompagnato o invece l’hai maturata grazie all’esperienza nel programma?  

Per me è stata la prima volta. Ho sempre cantato con la mia voce e anzi a volte si pensa che per un cantante sia più facile imitare la voce di qualcun altro. In realtà è molto difficile perché il cantante impiega tutta la vita per trovare un proprio timbro ma anche un proprio mondo musicale. A Tale e Quale ho dovuto accantonare per un attimo questa ricerca e questo studio per andare ad abitare la voce degli altri artisti. Non pensavo di riuscire a portare a casa determinate esibizioni. Probabilmente mi sarebbero servite ancora delle puntate per cercare un equilibrio sulle imitazioni. Penso però che a prescindere da questo il pubblico ha apprezzato il saper cantare bene perché ci siamo stancati di questa omologazione nella musica. 

Malgioglio ti ha definita “una delle voci migliori” nel panorama musicale italiano. Sei riuscita insomma a conquistare anche il giurato più temuto. 

Malgioglio è sempre stato severo ma gli sono molto grata perché mi ha fatto dei complimenti incredibili. Per me è significato tanto perché credo che Cristiano a prescindere dal personaggio sia una persona molto preparata, che conosce la musica. 

Domanda inevitabile: Sanremo? Per il futuro pensi di proporre un brano a Carlo Conti? 

Sanremo è un palcoscenico importante per ogni artista. Io ho presentato un brano con Le Deva e incrociamo le dita anche se siamo consapevoli che il nostro progetto esiste da tanti anni ma che è nel limbo. Non siamo giovani ma non siamo neanche dei superbig. Le quote rosa nella musica sono sempre state poche ad eccezione di quest’ultimo anno che ha premiato di più le donne. Ovviamente con Le Deva non ci siamo mai precluse dei limiti, delle etichette. 

Per te questa vittoria a Tale e Quale Show è stata una sorta di rivincita?  

Sicuramente lo è. Nel panorama musicale italiano c’è un’omologazione. Non demonizzo l’urban perché provo a farlo anche io contaminando la melodia con le nuove sonorità. Probabilmente nel percorso a Tale e Quale Show il pubblico si è accorto che la mia voce è rimasta sempre la stessa, senza l’uso di artifici. Non mi sono mai improvvisata cantante ma dietro c’è tanto studio e tanto impegno. Avendo una scuola, sono una promotrice dei giovani e del loro talento e mi accorgo di quante persone talentuose ci siano in giro a dispetto di altri che invece sono sulla cresta dell’onda pur senza raccontare qualcosa di nuovo. 

Nel tuo curriculum c’è anche Amici. Maria ti ha scritto dopo la vittoria a Tale e Quale? Che ricordi conservi di quell’esperienza?

Di Amici conservo un ricordo meraviglioso. E’ un’esperienza che mi ha dato tanto, Maria mi ha dato una grande possibilità. Ho fatto parte di questo programma negli anni d’oro quando a giudicare arrivavano personaggi come Al Pacino, Harrison Ford. Ho duettato con Craig David, Morcheeba. 

Dopo la vittoria a Tale e Quale non ho sentito Maria. Avevo il suo numero di telefono ma penso che lo abbia chiamato. Di recente avevo provato a scriverle ma in una prova di chiamata avevo trovato il telefono spento. Immagino abbia cambiato numero. Di lei ho sempre un bel ricordo e spero di abbracciarla presto.

Ci sono stati artisti che dopo Amici hanno attraversato una crisi, colpa anche di un successo improvviso. Anche a te è capitato? 

Ho iniziato a cantare da bambina. Le mie prime esperienze televisive sono arrivate quando avevo 9 anni e sono arrivata a Sanremo Giovani a 15 anni. Subito dopo il mio discografico morì e il disco che avevamo registrato andò perso ed ebbi un momento di smarrimento ed allontanamento dalla musica. Per un anno e mezzo non ho suonato, non ho cantato più. Avevo un rifiuto, un rigetto nei confronti della musica. Quando ho riscoperto l’esigenza di fare musica mi sono fatta una promessa, che non avrei più permesso al sistema musicale di spolparmi, di ledere il mio equilibrio mentale. Da quel momento in poi ho cercato di proteggermi. Ho fatto anche io analisi introspettiva diverse volte ed è stato un atto d’amore che ho fatto per me stessa. E’ stato un percorso importante che mi ha regalato una consapevolezza diversa. Di cadute ne ho avute tante ma ho sempre trovato il coraggio di rialzarmi. Poi ora che ho 38 anni ho capito che questo è un mestiere fatto di alti e bassi, si sale e si scende. Tale e quale è un momento bellissimo ma vivo tutto con serenità. Anche il mio approccio alla musica è cambiato. Sono più serena e non faccio musica per le luci che si devono accendere ma perché ne ho bisogno. 

Ora dopo Tale e Quale Show, quali sono i tuoi progetti? 

All’inizio del percorso di Tale e Quale Show è uscito un nuovo pezzo con Le Deva e ora ai primi di dicembre uscirà un brano a cui tengo molto perché mi racconta come donna e in cui le donne si potranno rivedere. E’ una canzone sul pregiudizio.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here