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Intervista esclusiva a Vera Gemma: “Essere figlia di, mi ha penalizzato”

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Ha partecipato alla scorsa edizione di “Pechino Express” distinguendosi per la sua schiettezza ed onestà. Stiamo parlando di Vera Gemma, figlia dell’indimenticato Giuliano Gemma, che a “Pechino Express” ha formato una coppia cult con l’amica di una vita Asia Argento. Un’avventura che però ha subito una brusca sterzata a seguito dell’infortunio ad Asia tanto che Vera ha dovuto proseguire il suo percorso con Gennaro Lilio. In queste ultime settimane si sono rincorse delle voci su una presunta partecipazione di Vera nella prossima edizione del “Grande Fratello Vip”. In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida Tv, Vera non ha smentito né confermato la notizia limitandosi a dichiarare: “Per ora non c’è nulla di certo. Mi piacerebbe molto partecipare ma non c’è nulla di concreto al momento“. Le chiediamo però cosa potrebbe regalarle questa esperienza e la sua risposta si fa interessante: “Penso che possa rafforzare la mia posizione con un altro tipo di pubblico. “Pechino Express” ha un pubblico più di nicchia ed è questa la sua bellezza. Il “Grande Fratello Vip” mi permetterebbe di farmi conoscere ad un pubblico più ampio“. Un’occasione importante per Vera che potrebbe farla conoscere ancora di più al pubblico televisivo. Ci tiene a chiarire però che non vorrebbe mai diventare un fenomeno da reality ma che vedrebbe di buon occhio questa esperienza nel caso in cui potesse essere foriera di altre opportunità lavorative. Vera è tornata poi a chiarire le polemiche scoppiate in seguito ad una diretta Instagram con Asia Argento e in proposito ha puntualizzato manifestando il suo dissenso contro chi definisce falso e costruito il programma. Oggi Vera è impegnata sentimentalmente con un ragazzo più giovane. A tal proposito ci ha tenuto a precisare: “Di recente ho avuto due storie. Una che è durata sei anni con un ragazzo di 26 anni che faceva il domatore di tigri e leoni al circo. Ora ho una storia con questo ragazzo di 20 anni di Milano. Sembra una cosa sconvolgente il fatto che io abbia 30 anni più di lui anche se credo che di questi tempi non ci sia più bisogno di stupirsi. Se una donna ama un ragazzo giovane passa per malata e per pedofila e lo stesso non avviene per l’uomo. Credo che qualunque donna abbia il diritto di accompagnarsi con chi vuole. La rivoluzione femminista è anche questa“. Ha ragione Vera. Le donne hanno combattuto per conquistare i loro diritti e per estirpare una forma subdola di maschilismo che continua ancora oggi ad annidarsi nella società. L’amore è un sentimento che va al di là dei numeri e che si nutre di libertà. La libertà di amare senza catene e senza pregiudizi.

Intervista esclusiva a Vera Gemma

Vera, dal 6 luglio partirà su Raidue il quiz “Resta a casa e vinci”. Nella ruota degli esperti ci sarai anche tu e la materia di riferimento sarà la seduzione. Come ci sei arrivata in questo programma?

E’ nata grazie alla mia grande amicizia con Costantino Della Gherardesca nei cui confronti nutro una profonda stima. Mi ha fatto chiamare perché ci teneva che in questo progetto ci fossi anche io. Ho cercato un argomento che fosse consono al mio modo di ironizzare. Abbiamo scelto la seduzione e in questo gioco ho cercato come sempre di essere me stessa dando il meglio e mantenendo una certa ironia nel fare delle domande. Mi sono impegnata perché auguro a Costantino che possa essere un successo come tutto quello che ha fatto fino ad oggi. 

Secondo te quali sono le tecniche che funzionano? Le regole di seduzione sono unisex?

Nella seduzione come nella televisione e in generale in qualunque campo si inizia dal bisogno di verità. Verità intesa non come verità assoluta ma come modo di porsi. Purtroppo nessuno ha il coraggio di essere se stesso. Anche quelli che sembrano essere loro stessi in realtà non lo sono veramente. Il confine tra l’essere veri e il fingere è veramente sottile. Io nella mia vita non ho filtri e non ne ho neanche in televisione. Infatti, a volte mi dimentico di essere in TV. Credo che questo aspetto non vada sottovalutato perché è la chiave vincente con cui si può arrivare al pubblico. Gli artisti danno a volte per scontato che il pubblico è scemo quando invece non lo è affatto. Non sottovalutarlo è un segno di umiltà e di coraggio nell’essere se stessi. Il pubblico merita ciò che una persona dimostra di essere, nel bene e nel male. La ricerca disperata di approvazione da parte degli artisti ha stufato il pubblico. 

Sei una donna vera e che parla senza peli sulla lingua. Ti ha mai dato problemi la sincerità, il dire le cose dritte in faccia?

Mi ha dato problemi enormi. Io mi presentavo ai provini e le persone volevano incanalarmi per forza in quell’idea che si erano fatti di me ovvero figlia di papà, ricca e viziata. Volevano che io rappresentassi quel ruolo. Mi dicevano come mi dovevo vestire e io disperatamente facevo quello che mi veniva richiesto. Puntualmente però non gli tornavano i conti perché quando vedevano che ero altro rispetto a quello che loro volevano non si fermavano a pensare. Non potendo incasellarmi in nessun ruolo mi facevano fuori. Gli unici lavori che ho fatto sono quelli che per fortuna mi sono riuscita a creare da sola. Ho iniziato a scrivere, facevo teatro e alcuni registi come Dario Argento mi hanno chiamata per dei film. Opportunità non me hanno mai date fino a “Pechino Express” che ho accettato perché Asia voleva a tutti i costi farlo con me. 

Avevo letto che avevi scritto anche due libri ma che non sei stata considerata. Chi ti ha intralciata? Hai gettato la spugna?

La spugna non la getterò mai. La scrittura è il mio vero talento ed è una passione che coltivo sin da piccola. Ho conservato tutti i diari. Scrivere per me era un’esigenza dell’anima. Intorno ai 30 anni ho deciso di far visionare tutto quello che avevo scritto ad un editore. L’editore mi ha voluto pubblicare il libro immediatamente. Un secondo libro l’ho pubblicato con Mondadori però come scrittrice non sono mai stata creduta. Il fatto di essere la figlia di mi ha penalizzato. In un’altra condizione avrei ottenuto più successo. 

Ho letto in una intervista di qualche tempo fa che ti hanno ferita i continui riferimenti a papà Giuliano.

Si trattava di riferimenti pesanti. Per me è un onore essere la figlia di Giuliano Gemma. Ho amato e continuo ad amare mio padre follemente. Dinnanzi a commenti come “tuo padre si rivolterebbe nella tomba” non ci ho più visto. Un commento non solo forte ma anche offensivo nei confronti di mio padre che se fosse stato in vita si sarebbe infuriato. Lui mi adorava così come sono. Mi ha sempre amato con la mia stranezza e le mie particolarità. Negli ultimi anni abbiamo iniziato a capirci ancora di più e il nostro rapporto si è consolidato. Non sopporto poi i continui paragoni anche fisici. Scrivono che mio padre era molto più bello e che io non sono al suo livello. Non si decide come si nasce. Quello che non mi piaceva me lo sono rifatto ma vivo serenamente il mio aspetto fisico. 

Ti sei sottoposta a interventi di chirurgia estetica e non lo hai mai negato. Hai ricevuto per questo anche delle critiche. Ti sei mai chiesta il perché di questo accanimento nei tuoi confronti?

Non capisco i motivi di questo accanimento. In TV non c’è n’è una che non sia rifatta. Anche la più bella ha fatto ricorso a dei ritocchini per migliorare. Il fatto che io lo abbia dichiarato mi ha ancora messo di più sotto le bombe atomiche. A “Pechino Express” mi facevano delle inquadrature in primo piano in cui sfido chiunque ad essere bella. Ero sofferente per Asia che in quel momento era in ospedale. Quei primi piani hanno fatto accanire maggiormente le persone contro di me. La bruttezza era l’unica cosa su cui mi potevano attaccare per fare del male. Poi però la gente è passata dall’odio all’amore e all’adulazione. Il pubblico distrugge per creare dei miti per poi poterli nuovamente distruggere. Io rispondo anche ai commenti negativi perché credo che le persone vadano educate e non ignorate. 

In queste ore sta circolando la notizia su una tua partecipazione al Grande Fratello Vip. Solo rumors o c’è qualcosa di vero? Hai avuto qualche contatto con la produzione?

Per ora non c’è nulla di certo. Mi piacerebbe molto partecipare ma non c’è nulla di concreto al momento. 

Cosa pensi possa regalarti un’esperienza del genere?

Penso che possa rafforzare la mia posizione con un altro tipo di pubblico. “Pechino Express” ha un pubblico più di nicchia ed è questa la sua bellezza. Il “Grande Fratello Vip” mi permetterebbe di farmi conoscere ad un pubblico più ampio. 

Non pensi che la sovraesposizione nei reality possa pregiudicarti?

Non penso perché alla fine hanno partecipato un po’ tutti ai reality. Secondo me dipende dall’uso che ne fai. Certo, non vorrei diventare un fenomeno da reality. Però la possibilità di farne due diversi tra loro darebbe modo di rafforzare la popolarità per sfruttare poi le altre occasioni che ne possono conseguire. Il problema è per chi non fa altro e si deve creare una carriera da zero. Io ho fatto già cinquant’anni di gavetta e non ho questo problema. 

Non è solo questa l’unica indiscrezione che ti riguarda. Circola la notizia che saresti pronta a debuttare nel mondo della musica trap e che saresti lavorando ad un progetto discografico. Cosa ci puoi dire? E chi è questo “nome noto del settore” con cui stai collaborando?

Non è vero. E’ una notizia uscita da Alberto Dandolo. Ho scritto tre pezzi per un album che dovrebbe fare Asia Argento. A me piace scrivere testi musicali e ho scritto anche un brano per Violante Placido. Mi è capitato di collaborare con rapper giovani. Non ho un progetto discografico con un nome noto del settore anche se l’idea mi piacerebbe. Quindi si tratta di una notizia in parte vera e in parte falsa. 

Qualche tempo fa in pieno lockdown una tua diretta con Asia Argento ha fatto scoppiare la polemica. Tra le varie rivelazioni c’era anche la richiesta di parlare male degli altri concorrenti, questo mentre Asia stava malissimo. Ti sei pentita di questa esperienza? E soprattutto dopo questi mesi il compenso economico è arrivato?

Ha detto tutto Asia mentre io non ho detto nulla. Lei ha raccontato che quando si era rotta la gamba il programma ci ha chiesto di fare alcune cose e siccome Asia era sofferente si è giustamente innervosita. Come me anche lei parla bene del programma. Non sono d’accordo però sul fatto che “Pechino” sia un programma finto e costruito. Ho sentito la polemica che è partita da Naike Rivelli. Sono dell’idea che se avesse vinto non si sarebbe mai sognata di dire una cosa del genere. Siccome non hanno funzionato se la prendono con il programma. Lei è durata poi tre puntate e non ha lasciato un segno nella storia del programma. Il compenso economico invece è arrivato. Forse quella diretta ha funzionato (ride). 

Una volta uscita, hai trovato giovamento dalla partecipazione a “Pechino Express”?

Tantissimo. Per strada ricevo tantissime manifestazioni d’affetto da parte del pubblico. Chiunque si avvicina a me mi dice che sono una di loro e che sono vera. Mi piace da morire quando me lo dicono perché io mi sento davvero una di loro. Mi sento una donna del popolo. Mio padre mi ha insegnato l’umiltà e non si è mai dimenticato da dove veniva e nemmeno ce l’ha fatto dimenticare a noi. 

Hai un sogno nel cassetto?

Vincere un premio come miglior attrice in un qualsiasi Festival di cinema riconosciuto. Poter dimostrare che posso essere valida come attrice perché ho fatto tanti anni di gavetta e di teatro. Mi piacerebbe tanto interpretare un ruolo drammatico e dovrei farlo presto tra l’altro. 

Asia in una diretta ha ricordato quando da ragazzine andavate al mare insieme rivelando un flirt con un conduttore. Non era Teo Teocoli ma Teo Mammuccari, l’hai corretta. 

Io e Asia andavamo nei villaggi Valtour. I nostri genitori ci mandavano perché non giravano macchine. Asia aveva 12 anni e io 16. Andavamo già molto d’accordo e per me lei è sempre stata geniale. Sono stata la prima ad intuirne il valore. In quel periodo Teo Mammuccari lavorava come animatore nel villaggio. Mi fidanzai con lui e fu per me la prima grande storia d’amore importante della mia vita. Siamo stati insieme diversi anni. Lo incoraggiavo molto nel suo lavoro tanto da spronarlo a tentare la strada della televisione. 

Come mai è finita? 

E’ finita perché non andavamo più d’accordo. Io ero una ragazzina e volevo vivermi altre esperienze. Quando passano tanti anni o ti sposi e fai un figlio oppure continui a vivere la vita. Ognuno di noi ha preso poi strade diverse. Lo considero uno dei più grandi amori della mia vita. 

Ora sei impegnata sentimentalmente? 

Ho una storia d’amore con un ragazzo molto più giovane di me. Ci tengo a dire questa cosa. Io non me li cerco giovani ma mi sono capitati ultimamente. Mi è successo in passato di stare con uomini anche più grandi di me. Di recente ho avuto due storie. Una che è durata sei anni con un ragazzo di 26 anni che faceva il domatore di tigri e leoni al circo. Ora ho una storia con questo ragazzo di 20 anni di Milano. Sembra una cosa sconvolgente il fatto che io abbia 30 anni più di lui anche se credo che di questi tempi non ci sia più bisogno di stupirsi. Se una donna ama un ragazzo giovane passa per malata e per pedofila e lo stesso non avviene per l’uomo. Credo che qualunque donna abbia il diritto di accompagnarsi con chi vuole. La rivoluzione femminista è anche questa. 

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