Dopo essere stata una delle protagoniste della casa del “Grande Fratello Vip” è tornata al lavoro con un nuovo importante progetto. Ha sempre dimostrato di avere un cuore grande e questa ne è l’ulteriore prova. Valeria Marini sorvolando critiche e polemiche ha deciso infatti di organizzare una raccolta fondi per l’emergenza coronavirus con il Kiwanis, associazione di volontariato mondiale presente in tutta Italia. La campagna di raccolta fondi si chiama “Doniamo un respiro” e chiunque può fare una piccola o grande donazione. “Ora abbiamo istituito anche un numero telefonico in modo da rendere più veloce la procedura per la raccolta fondi”, ci confida Valeria che ha deciso di coinvolgere in questa iniziativa anche amici del mondo dello spettacolo. In questi giorni infatti si sta occupando di un’asta il cui ricavato verrà impiegato per l’acquisto di macchinari e di tutto ciò che è utile per le strutture sanitarie. In questa intervista, rilasciata in esclusiva per SuperGuida Tv, Valeria ci ha parlato della raccolta fondi organizzata da lei e dal fidanzato Gianluigi Martino. Per l’occasione Valeria ha deciso di mettere all’asta un cuore di Damiani, un suo portafortuna, simbolo dell’amore nato tra lei e Gianluigi. Valeria ci ha anche parlato di come sta affrontando questo periodo difficile di quarantena. Ci ha infatti confidato di aver trascorso le notti piangendo una volta uscita dalla casa del Grande fratello Vip. Il silenzio assordante e la situazione surreale l’hanno gettata nello sconforto. Valeria però non si è lasciata buttare giù ma ha trovato la forza di reagire mettendosi a servizio dell’altro. Brava Valeria, stiamo dalla tua parte in questa iniziativa solidale. Le azioni buone vanno sempre promosse e sostenute. Chapeau!
Intervista esclusiva a Valeria Marini
Valeria, hai organizzato una raccolta fondi per l’emergenza coronavirus. Ce ne parli un po’? Come è nata questa iniziativa?
Quando sono uscita dalla casa del Grande Fratello Vip mi sono imbattuta in una situazione surreale che mai avrei immaginato di vivere. Ho reagito cercando di rendermi utile. Ne ho parlato al mio fidanzato Gianluigi Martino che era in contatto con l’associazione Kiwanis. Abbiamo parlato con la governatrice Maura Magni e abbiamo organizzato la campagna di raccolta fondi “Doniamo il respiro”. Ora abbiamo istituito anche un numero telefonico in modo da rendere più veloce la procedura per la raccolta fondi. Insieme a Vittorio Brumotti ci stiamo adoperando ora per raccogliere degli oggetti e metterli all’asta. I soldi che ricaveremo saranno destinati all’acquisto di macchinari e a tutto ciò che serve per le diverse strutture sanitarie. Il Kiwanis è presente in tutte le città italiane ed è un’organizzazione mondiale di volontariato che normalmente si occupa dei bambini. Ora ha riconvertito la sua finalità per questa emergenza. Sto contattando in questi giorni vari amici e artisti importanti per coinvolgerli in questa asta.
Ho letto che stai lavorando anche ad una mascherina stellare.
Siccome dovremo iniziare a convivere con la mascherina sto lavorando con un’azienda che si è riconvertita per l’emergenza per studiare una mascherina che dia la possibilità di fare tutto senza avere la percezione di averla indosso. Appena pronta, sarà uno degli oggetti che userò per continuare la raccolta fondi. Nell’immediato ho messo all’asta un cuore di Damiani Salvini mentre Vittorio Brumotti ha optato per una felpa autografata. Ognuno mette all’asta un oggetto a cui tiene e che ha un valore. Io per esempio ho messo all’asta questo cuore che per me è un portafortuna perché l’iniziativa è nata da me e dal mio fidanzato e quindi dall’amore che proviamo l’uno per l’altra. Vogliamo che questa situazione si risolva presto e per questo abbiamo voluto essere d’aiuto. Non si può restare fermi a guardare.
In questi giorni molti personaggi dello spettacolo e della musica hanno lanciato appelli al governo per tutelare il settore. Vuoi unirti anche tu?
Ho firmato nei giorni scorsi anche delle petizioni. La categoria degli artisti è una categoria abbastanza privilegiata per il tipo di lavoro. Questo stop ha però comportato dei danni a tutti. Penso che il governo stia facendo il massimo. Intanto l’importante è restare uniti e cercare di aiutare coloro che sono in prima linea negli ospedali, medici e infermieri. Quando la nostra mente si abitua a qualcosa che fino a tre mesi fa sembrava impensabile, una tragedia biblica, si tende a dare per scontato che il peggio sia passato quando invece non è così. Bisogna stare attenti. Ho mandato dei messaggi l’altra notte ad un mio amico impegnato come anestesista in ospedale a Milano. Lui sta cercando di salvare le vite alle persone contagiate da questo terribile virus. Come ha detto anche Papa Francesco non bisogna illudersi ma continuare a seguire le regole.
Come stai vivendo psicologicamente questi giorni particolari?
Quando sono uscita dalla casa e mi sono trovata davanti a questa situazione irreale e ad un silenzio assordante non ti nascondo che ho trascorso diverse notti piangendo. Però poi ho trovato la forza di reagire perché in queste situazioni non bisogna lamentarsi e criticare e nemmeno lasciarsi andare alle polemiche. E’ importante mantenersi uniti per scovare le strade migliori per poter uscire da questa situazione. Si parla di crisi economica ma se poi per far ripartire l’economia i contagi tornano ad aumentare non se ne esce più. Abbiamo dimostrato di essere un paese generoso in cui c’è tanta solidarietà. Chi più chi meno si è messo al servizio dell’altro. Penso anche a Chiara Ferragni e a Fedez. Siamo abituati alla vita frenetica ma ora più che mai la salute non si ricompra.