Durante la presentazione dei Palinsesti La7 2023-20235, Urbano Cairo fa chiarezza sul potenziale interessamento da parte dell’azienda all’acquisizione di Mediaset. Non solo, il proprietario dell’emittente ricorda anche Silvio Berlusconi scomparso il 12 giugno scorso a cui era legato da un rapporto di stima.
Palinsesti La7 2023-2023, Urbano Cairo e il ricordo di Silvio Berlusconi
Si è svolta a Milano all’hotel Four Season la conferenza stampa dei Palinsesti La7 per l’autunno – inverno 2023-2024. Urbano Cairo ha presentato tutti i programmi della prossima stagione televisiva tra novità e conferme. Spazio all’addio di Myrta Merlino e al futuro televisivo di Massimo Giletti. Non solo, il dirigente ha risposto anche alle domande della stampa chiarendo l’indiscrezione di un possibile interesse del gruppo Cairo all’acquisizione di Mediaset. Un’occasione che il dirigente d’azienda italiano ha colto al volo per ricordare Silvio Berlusconi scomparso a giugno 2023.
“Ho già citato Berlusconi, ho avuto la fortuna di lavorare con lui per quasi 15 anni, c’era un rapporto personale e molto bello, mi è molto dispiaciuto” – ha detto Cairo ricordando il fondatore di Mediaset. Poco dopo ha chiarito l’indiscrezione dello scorso maggio di una possibile acquisizione del gruppo Mediaset:
Mi è molto dispiaciuto che sia uscita a inizio maggio una notizia in cui si ipotizzava una cordata italiana in cui andrei a prendere consigli per questa cordata da Walter Veltroni. Mi è sembrata una cosa come minimo traballante, tutto credo possa fare Veltroni, tranne che l’organizzatore e concepitore di un progetto che vada a prendersi Mediaset. Da lì molte cose sono state ricicciate e mi è dispiaciuto molto, soprattutto perché era l’ultima cosa alla quale avrei pensato.
Urbano Cairo: “Mediaset? Non ci penserei mai” e sui reality
Nessuna acquisizione quindi da parte di Urbano Cairo verso Mediaset, l’azienda fondata da Silvio Berlusconi e guidata dal figlio Pier Silvio Berlusconi. “Volendo entrare in uno specifico finanziario, è che Mediaset non è nemmeno un’azienda contendibile, oltre al fatto che non ci penserei mai nel momento in cui una persona a cui sono stato legato ha problemi di salute” – ha detto Cairo che parlando dell’AD Pier Silvio Berlusconi ha precisato – “ho sempre avuto grande simpatia per lui, che conosco da quando aveva 12 anni“.
Durante la presentazione Cairo ha parlato anche di reality show, un tema su cui si è soffermato a lungo anche Pier Silvio Berlusconi annunciando l’inizio di una nuova era.
Sui reality, diciamo che è evidente siano una cosa lontana da noi, non siamo entrati in quel segmento” – ha precisato il dirigente consapevole che – “rinunciarci non è facile, quando fai certi ascolti è complesso. È come quando i settimanali iniziarono a fare un uso eccessivo dei gadget e non fu facile prendere le distanze. Ma era una cosa non bella, succedeva che i gadget rendevano moltissimo, tu vendevi molte copie e ti sembrava di avere un giornale molto sano. Il direttore non era così attento e avveduto nel rendersi conto che le copie erano motivate più dal gadget che dal prodotto editoriale“.