La penultima puntata di Un Professore trasmessa, ieri sera su Rai 1, ha deluso le aspettative del pubblico che sui social media commenta con un’unica parola: censura. Cosa è successo?
Un Professore: censurati il coming out, il bacio e la prima volta di Simone e Manuel?
Un Professore, la serie tv che racconta le storie di un gruppo di liceali romani alle prese con la loro formazione umana (più che accademica), è molto seguita, e proprio per questo motivo, i fan sono amareggiati dalla scelta della Rai di non trasmettere le scene esplicite tra i protagonisti LGBTQIA+.
Dopo la rivelazione dell’omosessualità di Simone e l’utilizzo della f word di Manuel, proprio per far capire quanto sia sbagliato e quanto, invece, la libertà di amare chi ci pare non debba essere soggetta ad etichette e discriminazioni, la possibile censura attuata nella puntata trasmessa crea disillusione e rabbia.
Siamo abituati a vedere di tutto in tv e ancora, bisogna muoversi cautelativamente nei riguardi di un bacio gay, durato si e no 2 secondi, e di una scena di sesso percepita attraverso una zip aperta e una felpa che scopre la spalla di Manuel. I due ragazzi, necessariamente, ne parleranno.
Da un punto di vista del racconto televisivo ad episodi il bacio tra Simone e Manuel, però, giunge in un momento di ira e confusione di Manuel. Sarà proprio per questo motivo che non è stato mostrato il tutto? Manuel non ha, ancora, chiare le idee e perciò meglio aspettare e godersi le scene quando avranno un pathos e un senso maggiore? Anche perchè, da quanto si è percepito Manuel non vuole nè parlare nè accettare quanto accaduto. Non sarà questa, un’occasione per sviscerare al meglio la questione nella prossima puntata dando ancor più profondità al personaggio stesso?
Un Professore: l’importanza di alcune scene censurate per un progresso reale nel paese
Essendo Un Professore, tratta da una serie tv spagnola in cui le scene in questione non vengono censurate ma anzi sono il perno principale intorno a cui ruota l’intera trama, il pubblico si chiede il perché. Soprattutto se lo chiede in quanto ci sono state scene etero da traditore gagliardo del Professore Dante, interpretato da Alessandro Gassmann, e altre mostrate con orgoglio proprio da Manuel a sottolineare quanto sia una pratica consueta scattarsi una foto con la conquista Milf. Tipico atteggiamento machista.
Di cosa si ha paura? Di due ragazzi che fanno l’amore e di non poterlo mostrare su Rai 1 perché vi è un pubblico più adulto sul divano davanti la tv? Non per forza bisogna cedere al voyeurismo tout court tuttavia il coming out con una madre oppure il racconto di come Manuel arrivi a baciare Simone, ci stavano. Sono momenti importanti per far passare il concetto di amore libero e per educare alla normalità le generazioni più mature.
L’approdo di Un Professore su Rai 1 era stato accolto dal pubblico con piacere proprio perché si prometteva come una serie inclusiva e che dell’inclusività si faceva bandiera. Il lavoro dei giovani attori Nicolas Maupas e Damiano Gavino è stato improntato nel rispetto e nella delicatezza delle tematiche di cui sopra. Il pubblico, infatti, non incolpa e non recrimina loro nulla ma la frustrazione di dover sempre accettare le briciole perché si è in Italia e bisogna accontentarsi, proprio non va giù.
Del resto, se non è passato il DDL Zan cosa vogliamo che sia un approccio più lento da parte della Rai.
Un Professore: si prospetta un finale aperto. Arriva la seconda stagione?
Resta ancora l’ultima puntata e, molto probabilmente, la seconda stagione di Un Professore per approfondire le tematiche senza nessun bigottismo. Per ora, qualcosa è stato fatto ma non abbastanza. In attesa di capire se si sia trattato, effettivamente, di censura. L’appuntamento è per giovedì prossimo, su Rai 1, a partire dalle ore 21:30.
“(…) sottolineare quanto sia una pratica consueta scattarsi una foto con la conquista Milf. Tipico atteggiamento machista.” Pratica consueta? Tipico atteggiamento machista? Non sta proprio in piedi l’intera argomentazione, mi sembra un classico argomento fantoccio tanto per creare inutile scompiglio. Come la polemica sul DDL Zan, che nei fatti non c’entra nulla con tutto ciò. Capisco la critica, ognuno può criticare e pensarla come vuole. Ma qui siamo a livelli abbastanza bassi. Non so chi abbia fatto tale articolo, ma posso dire che sembra scritto da un adolescente che passa la sua vita tutto il giorno su Twitter.
Firmato – un bisex.