“Un professore”, Alessandro Gassmann sale in cattedra nella nuova serie Rai: “Scoprendo i filosofi, mi ha stupito molto Socrate”

Un professore con Alessandro Gassmann
Credits …jay Studios Italy, foto di Anna Camerlingo

La scuola è un luogo in cui s’insegna senza impartire lezioni. E’ l’obiettivo di Dante Lombardi, un professore di filosofia, che fuggendo dal nozionismo insegna ai giovani a vivere. Ad interpretare Dante è l’attore Alessandro Gassmann che, reduce dal successo della terza stagione de “I bastardi di Pizzofalcone”, ha partecipato ad una nuova avventura che lo vede protagonista su Raiuno.

La serie “Un professore” diretta dal regista Alessandro D’Alatri andrà in onda su Raiuno in prima serata a partire da giovedì 11 novembre. Nel cast ci sono anche Claudia Pandolfi, Nicolas Maupas, Paolo Conticini, Christiane Filangieri e Francesca Cavallin.

Un professore, parlano i protagonisti della Serie TV di Rai1

Abbiamo partecipato alla conferenza stampa che per l’occasione si è svolta nel Liceo Mamiani di Roma. Claudia Pandolfi veste i panni di Anita, madre di Manuel, studente ripetente che Dante prenderà sotto la propria ala protettrice, donna single, con molte storie alle spalle, che, in passato, ha già incontrato Dante e che proverà a scalfire la corazza dietro la quale il professore cela le proprie emozioni e i propri sentimenti. Il regista Alessandro D’Alatri ha spiegato che era importante parlare della scuola in questo particolare momento storico:

“Veniamo da un periodo pesante. Chi ha pagato di più i sacrifici causati dal COVID sono stati la scuola e lo spettacolo. La scuola, durante la pandemia, è uscita dalla scuola ed è entrata nelle case. Noi stiamo facendo un po’ la stessa cosa, portiamo la scuola nelle case con questa fiction. Io mi sono ispirato alla scuola che conosco, alla scuola che ho vissuto da ragazzo, che non è cambiata molto. Quell’osmosi tra scuola e società, secondo me, deve ancora avvenire. Dobbiamo impegnarci tutti quanti affinché quest’importante istituzione faccia quel decisivo passo in avanti. Questa serie, per me, è un piccolo gioiello”.

Alessandro Gassmann ha rivelato che per l’occasione è tornato sui libri di scuola: “Per me è un personaggio molto importante, per la mia carriera e per l’età che ho. La scrittura di Petraglia e il lavoro di Alessandro mi hanno entusiasmato. In questa serie, abbiamo inserito anche la commedia che è la forma cinematografica che si avvicina di più alla vita. A me il termine fiction non piace. In tv, non ho mai usato un registro da commedia, questo mio lato divertito. Questa serie è un dramedy. Mi sono rimesso sui libri di filosofia, io, che sono stato uno studente pessimo”.

Gli viene poi chiesto di esprimere un parere sull’insegnamento odierno anche se l’attore chiarisce di non voler fare politica su questo tema: “La scuola è la base per creare un futuro. La scuola, per me, è stata un luogo terrorizzante. Chi insegna deve, più che insegnare e dare un giudizio, spingere a pensare e a rendere importante gli studenti. Io partecipo spesso alla vita civile del paese, mi do da fare. Sono fermamente convinto che, in questo periodo drammatico, riguardante anche quello che sarà il futuro di questo pianeta, sia arrivato chiaramente il momento che i ragazzi decidano in prima persona il loro futuro. Io non faccio politica e fortunatamente non ho fatto il politico durante la pandemia. Poteva andare peggio o poteva andare meglio. Non ho le basi per giudicare”.

Claudia Pandolfi ha poi raccontato di essere stata una studentessa furba: “A scuola, andavo bene, riuscivo a prepararmi velocemente, ero furba. Da attrice, da madre e da cittadina che ha vissuto la pandemia, ho cercato di essere cauta e professionale, sono stata una funambola. Ho avuto una famiglia che mi ha aiutata. E’ stato un periodo difficile per tutti”.

Noi di SuperGuida TV abbiamo chiesto poi alla Pandolfi se nel suo percorso scolastico le sia mai capitato ti imbattersi in un professore come Dante Lombardi. Lei ha risposto: “Un professore come Gassmann mi sarebbe piaciuto. Non mi è capitato un professore così ma ho avuto un percorso scolastico felice. Gassmann è pieno di zone d’ombra”.

Poi abbiamo rivolto una domanda ad Alessandro Gassmann. Nella serie, la filosofia rappresenta un mezzo per mettere in contatto i giovani con la realtà che li circonda. Abbiamo chiesto all’attore quale insegnamento la filosofia potrebbe offrirci in tempi di pandemia e se ha riscoperto un filosofo in particolare: “Molte cose che ha detto sono tuttora valide, in questi tempi pandemici la filosofia ci obbliga a pensare, a ragionare, senza saltare direttamente al giudizio. Capire questo mi è servito moltissimo. Scoprendo i filosofi, mi ha stupito molto Socrate. Diciamo che, tra quelli che ho studiato, Socrate è in pole position”.

Alessandro Gassmann ha poi confidato che il figlio è stato una fonte d’ispirazione per la serie. L’attore ha infatti dichiarato: “Mio figlio è stato d’ispirazione. Leo è stato uno studente “medio-bravo” fino a quando ha incontrato un professore di filosofia e si è innamorato di quella materia. Successivamente, è diventato bravo in tutte le materie. Questo professore è venuto a mancare poco fa e per mio figlio, è stato un colpo molto forte”.

Non è la prima volta che vediamo serie ambientate in contesti simili: potremmo citare “I liceali” ma anche “Provaci ancora prof”. Tutte serie premiate con ottimi ascolti. Anche “Un professore” avrà lo stesso fortunato destino?

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