Non sono notizie buone, se vere, quelle che stiamo per darvi: “Un Posto al Sole sarebbe gestito dalla Camorra“. E’ questa l’accusa di uno dei protagonisti di qualche tempo fa della soap partenopea. A dirlo, infatti, è Lorenzo Crespi che denuncia il tutto alla vigilanza della televisione nazionale tramite un post su twitter.
Crespi a Domenica Live
A Domenica Live Lorenzo Crespi aveva già parlato delle sue difficoltà di salute ed economiche. A soli 46 anni l’attore sta attraversando un momento molto particolare. La sua malattia è peggiorata notevolmente e sta vivendo in condizioni misere, in solitudine.
Ricordiamo inoltre che Crespi si è visto abbandonato dalla Rai, proprio quando la malattia lo ha segnato profondamente. Lui stesso non nasconde di essere poi vicino a Forza Nuova, uno dei movimenti di destra.
A Domenica Live, durante la sua intervista, ha reso noto quanto è accaduto in “Gente di mare”. La fiction, trasmessa dall’anno 2005 al 2007, sarebbe stata gestita da persone appartenenti alla malavita locale.
Secondo l’attore i produttori della fiction avrebbero subito più di una intimidazione e lui stesso ha ricevuto dei proiettili di arma da fuoco dentro ad una busta. Barbara D’Urso, la conduttrice, è rimasta imbarazzata da tali dichiarazioni.
Ecco le sue parole:
Sono più di vent’anni che Rai 3 in modo legale passa lo stipendio alla Camorra attraverso Un posto al sole, gestito totalmente da loro”, “Location, figurazioni, cestini, ogni cosa è gestita dalla Camorra, non esiste nulla di legale e di puro… Queste cose non dovrei urlare io, vergogna.
Un posto al sole gestito dalla Camorra
Non è la prima volta che Lorenzo Crespi denuncia che è stato abbandonato da molti dei suoi colleghi e gli amici lo hanno lasciato solo.
La televisione nazionale si è mostrata lontana da lui ed incurante delle sue sofferenze. A Domenica Live, Lorenzo Crespi, è arrivato a chiedere di essere ospitato altre volte, per ricevere da Mediaset gettoni di presenza.
Questi potrebbero permettergli una vita più dignitosa. La soap di Posillipo “Un posto al sole” è stata in seguito presa di mira da Lorenzo Crespi.
Vigilanza Rai che Rubi uno stipendio Da anni dove sei ??dove sei ??sono centinaia di casi così centinaia,fate i film contro la mafia e pagate la mafia per poterli girare..col cazzo altrimenti che vi farebbero girare in Sicilia, e noi lo sappiamo,ne ho girati tanti film in Sicilia.
Vigilanza Rai che Rubi uno stipendio Da anni dove sei ??dove sei ??sono centinaia di casi così centinaia,fate i film contro la mafia e pagate la mafia per poterli girare..col cazzo altrimenti che vi farebbero girare in Sicilia, e noi lo sappiamo,ne ho girati tanti film in Sicilia
— lorenzo crespi (@lorenzocrespi2) March 13, 2018
L’attore sostiene che la soap partenopea, trasmessa da Rai Tre, sarebbe gestita in ogni sua parte dalla camorra. Niente è “legale e puro” secondo Crespi che grida alla “vergogna”.
I vertici Rai non hanno risposto per ora a quanto ha scritto l’attore, mentre i sostenitori di “Un posto al sole” hanno ribattuto commentando il post.
Alcuni hanno invitato l’attore a non accusare in questo modo, potrebbe infatti andare incontro a querele. Le accuse sono pesanti e le notizie non buone, Vi aggiorneremo sulla triste vicenda, a presto.