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Un Posto al Sole news, Caterina Vertova dal 9 gennaio nel cast

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Caterina Vertova ha commentato cosi sul suo profilo ufficiale: “Così riparto da Un posto al sole“. L’attrice aveva, all’inizio della sua carriera, lavorato con Giorgio Strehler, quindi  con Federico Fellini.

Caterina Vertova, dal 9 gennaio 2018 ad Upas

Dopo aver recitato in teatro con Giorgio Strehler è passata al cinema con Federico Fellini, quindi è approdata alle fiction e alle soap opera. Abbiamo ammirato la sua bravura in Commesse ed a Centovetrine. Stiamo parlando di Caterina Vertova che dal 9 gennaio 2018 vedremo interpretare “dark lady” di Un Posto al Sole.

Dopo avere interpretato Francesca Carraro, che si presenta come una donna forte e autoritaria, ora sarà Veronica. Questo è infatti il nome del nuovo personaggio che ricoprirà in Un Posto al Sole a partire dal 9 gennaio 2018.

Si tratta di una donna molto bella, anche ricca, sensuale e potente. Con la sua prepotenza si interporrà tra Roberto Ferri e Marina Giordano, una coppia ed un’icona di cattivi a Palazzo Palladini.

In un’intervista a Vanity Fair.it, ha affermato per telefono: “È sempre affascinante entrare in punta di piedi in un quadro già completato come Un Posto al Sole”.

La sua voce è squillante, molto diversa da quella di una donna fredda, dice l’intervistatore, che ha interpretato a teatro, al cinema e in tv.

Giorgio Strehler l’ha seguita al Piccolo Teatro ne La Grande Magia, Federico Fellini la fece debuttare sul grande schermo in Ginger e Fred.

A 57 anni, il suo fascino è immutato, la Vertova tornerà alla soap. L’abbiamo ammirata in Centovetrine e in molte opere teatrali.

Il suo spirito arde sempre e ha voglia di rimettersi in gioco con molta umanità, mantenendo tutte quelle sue qualità interiori, che le sono proprie e la fanno sentire bene.

Il personaggio di Veronica in Un posto al sole

Ecco come parla del suo personaggio in Un Posto al Sole, Veronica: “Mi è simpatica perché, oltre a essere la classica donna manager che si è fatta da sola, è anche molto dentro le cose. Queste dark lady sono un po’ fuori dal tempo e dallo spazio, mentre Veronica è assolutamente pragmatica”.

Caterina Vertova continua: “Che abbia o meno una connotazione umana lo scoprirò solo col tempo, ma mi piace che sia una donna forte: ha dovuto prendere in mano le redini di un’azienda che andava male e l’ha rimessa in piedi al meglio che poteva. È una donna di questi tempi”.

La parola all’intervistatore: “So che s’insinuerà nel delicato rapporto fra Marina e Roberto”.
Ecco la risposta: “Forse è meglio dire che entrerà prepotentemente nel loro rapporto perché non è legata alle cose che succedono. Viene da fuori, non ha niente da perdere e niente da guadagnare. La sento molto vera, ma anche un po’ tremendona”.

Un Posto al Sole lo conosceva già?

Mi è capitato di vederlo in passato, ma mai in maniera continua. È una di quelle soap che ti sembra di conoscere da sempre e questo è straordinario”.

Domanda: “Non è, tuttavia, la prima soap a cui partecipa: per due anni è stata la Rossana Grimani di Centovetrine. Com’è stato essere legata a un personaggio per così tanto tempo?”
Risposta: “Complicato. La cosa bella della soap è che ti permette di avere una quotidianità ben scandita. Ricordo che in uno dei primi spettacoli con Strehler c’era una doppia compagnia, una tedesca e una italiana. Il mio alter-ego tedesco, che aveva 26 anni come me, sapeva già quello che avrebbe fatto di lì a 7 e 8 anni. Gli stranieri hanno una progettualità pazzesca che noi non abbiamo e che la soap ti regala”.

Eppure è stata lei a scegliere di andarsene dalla soap.

Non ce la facevo più, la continuità quotidiana alla fine stanca. Al tempo molte attrici del cinema dicevano che “la fiction la fanno tutti”, ma non sanno quanto la televisione sia utile per allenarti. Provate voi a girare dodici scene in una giornata”.

Alla fine, però, alla soap ci è tornata.

Sì perché sento Un Posto al Sole non vincolante come Centovetrine. Sarà che ci sono tante guest che vanno e che vengono: è una peculiarità che mi affascina”.

In questi due anni si è ridata al teatro mettendo da parte la tv. Com’è andata?

Spero di essermi emancipata dalla ripetitività. Avevo bisogno di rinnovare le mie cellule e così è stato”.

Quando ha deciso di tornare?

Sono stati loro a chiamarmi. Non avevo puntato ancora niente, ma già alla prima telefonata avevo una gioia nel cuore. Non tanto per tornare in tv quanto per lavorare a Napoli. È una città che brulica di umanità e che mi commuove tantissimo. Una carezza in questo mondo così asettico e privo degli ideali di un tempo”.

Ho lasciato Centovetrine perché la continuità quotidiana alla fine stanca. Un Posto al sole lo sento meno vincolante”.

Un nuovo lavoro, importante, un nuovo ruolo al caldo sole di Napoli!

Fonte: VanityFair.it

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