E’ una delle serie più amate dal pubblico e lo conferma il fatto che è arrivata ormai all’ottava stagione. Dal prossimo 9 gennaio andranno in onda in prima serata su Raiuno i nuovi episodi di “Un passo dal cielo“. Tra le colonne portanti di questa serie ci sono sicuramente Enrico Ianniello, nei panni di Vincenzo Nappi, e Gianmarco Pozzoli, suo fedele assistente. Un’amicizia che in questa stagione si trasformerà in un rapporto di fratellanza a causa di un evento imprevisto.
Enrico Ianniello e Gianmarco Pozzoli, intervista
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Enrico Ianniello e Gianmarco Pozzoli. Sul suo personaggio, Ianniello ha dato qualche interessante anticipazione:
“Alla fine della scorsa stagione, Vincenzo si stava per sposare. In questa nuova stagione lo ritroveremo allo stesso punto e cioè sono passati pochi mesi e questa notizia si è concretizzata. Al termine della prima puntata ci sarà un accadimento importante che lo metterà a dura prova costringendolo a fare i conti con tutte le persone che ha attorno”.
Tra queste persone, un ruolo importante lo avrà Huber, collega ma anche amico fidato. Un’appassionante storia di amicizia al maschile come non capita di trovarne soprattutto in una serie Rai:
“Oltre all’amicizia c’è sempre un rapporto tra capo e sottoposto. Huber deve obbedire a Vincenzo anche se come abbiamo visto nelle altre stagioni quando deve dirgli qualcosa non si fa problemi anche se è il suo capo. Huber è un puro, conserva un animo da bambino. Credo che l’amicizia tra donne si basi più sull’esperienza personale mentre in questo caso è come se Huber traducesse la saggezza delle montagne trasferendola ad un uomo di mare come Vincenzo”.
New entry di questa nuova stagione Nino Frassica nei panni dello zio di Carolina, compagna di Vincenzo Nappi. Il comico è anche in un’altra serie amatissima della Rai, “Don Matteo” che è stata diretta in alcuni episodi proprio da Ianniello.
L’attore ha dichiarato: “Il filo rosso di queste due serie è stato sicuramente Terence Hill. Mi ricordo che in una delle prime conferenze stampa dissi che quando Terence Hill saliva sul cavallo cercava i pedali della bicicletta. Avevo diretto Nino lo scorso anno in due episodi di Don Matteo ma come attore è stato entusiasmante lavorare con lui per la sua capacità di scardinare il senso di quello che si dice che non vuol dire solo cambiare una parola con un’altra. L’ho invitato a fare un cameo in Un passo dal cielo e quando è venuto sul set ci siamo divertiti molto”.