Torna in prima serata su Rai3 “Un giorno in pretura“, il programma ideato e condotto con grande successo da Roberta Petrelluzzi. Ecco in anteprima le anticipazioni e il caso di cronaca nera di cui ci si occuperà durante la puntata di domenica 27 ottobre 2019.
Un giorno in pretura 2019 puntate: 27 ottobre 2019
Domenica 27 ottobre 2019 alle ore 20.30 riparte la nuova edizione di “Un giorno in pretura 2019“, la trasmissione condotta con grande successo da Roberta Petrelluzzi su Raitre.
Il programma ideato e condotto dalla regista e ricercatrice è pronto a raccontare alcuni dei casi di cronaca giudiziaria più conosciuti e discussi del nostro Paese. Una serie di nuove imperdibili puntate della durata di cinquanta minuti circa in cui Roberta Petrelluzzi è pronta ad occuparsi con il suo consueto stile “legal-thriller” di alcuni dei processi penali che hanno attirato l’attenzione del grande pubblico. Ecco le anticipazioni sulla vicenda della prima puntata di questa nuova edizione.
Un giorno in pretura stasera: la storia di Marisa Maldera
Al centro della prima puntata di domenica 27 ottobre 2019 ci sarà la storia di Marisa Maldera.
Correva l’anno 2003 quando il corpo carbonizzato di Marisa Maldera veniva ritrovato nella sua macchina, mentre il marito Giuseppe Piccolomo restava magicamente illeso. Quella terribile notte del febbraio 2003 Marisa Caldera chiude il ristorante e sale in macchina con il marito Giuseppe Piccolomo. Poco dopo la donna troverà la morte in un terribile incidente stradale da cui il marito ne esce sano e salvo. Per le figlie non c’è alcun dubbio: la madre è vittima del madre, ma nonostante le proteste il caso viene archiviato come incidente.
Alcuni anni dopo, per la precisione nel 2009, Giuseppe Piccolomo viene arrestato e condannato per l’omicidio di Carla Molinari, il delitto della mani mozzate. Un caso che spinge la polizia a riaprire il caso della morte di Marisa Maldera.
Dopo una serie di indagini Giuseppe Piccolomo viene nuovamente condannato, ma questa volta per l’omicidio della moglie Marisa Maldera. “Finalmente nostra madre ha avuto giustizia. Da anni sosteniamo che fu lui ad ammazzarla” con queste parole la figlia di Marisa e Giuseppe commenta la notizia della condanna all’ergastolo del padre per omicidio volontario.
La donna ha poi ringraziato la Procura Generale: “Grazie a Carmen Manfredda, grazie alla giustizia che ha finalmente portato alla luce la verità“.