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Totò diventerà un brand: le attività commerciali non possono più utilizzare la sua immagine

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A breve non si potrà più utilizzare il nome e l’immagine di Totò per fini commerciali e pubblicitari. Una richiesta che gli eredi del grande artista hanno avanzato tramite i loro avvocati, e che è rivolta alle attività commerciali di tutta Italia. Gli eredi di Totò stanno pensando ora di creare un brand e un format di ristoranti e pizzerie che richiameranno il nome e l’immagine di Totò.

Totò diventa un brand: non si potrà più utilizzare la sua immagine

La decisione dei familiari dell’artista avrà un importante impatto sulle pizzerie, sui ristoranti e le paninoteche che fino ad oggi hanno utilizzato l’immagine del celebre attore e della sua famosa poesia A Livella. “È una questione di rispetto per mio nonno – spiega la nipote Elena De Curtis a Il MessaggeroCi imbattiamo ovunque, nei posti più impensati, nel suo nome e nelle sue foto utilizzati senza il minimo rispetto del diritto all’immagine”.

La creazione di un brand

Gli eredi di Totò stanno pensando di creare un brand e un format di ristoranti e pizzerie che con il nome e l’immagine di Totò. Il tribunale di Torino in merito alla vicenda si è espresso in questi termini: “Gli eredi – si legge ancora sul quotidiano – nello specifico, chiedono che venga cancellato ogni riferimento all’artista nei segni distintivi dei locali, dai siti web ai cartoni per l’asporto, dai menù ai biglietti da visita e scontrini”.

Nelle scorse settimane, in molte città italiane, molte attività commerciali hanno provveduto a cambiare i riferimenti a Totò. Le comunicazioni si sono man mano intensificate, dopo che il tribunale di Torino nel giugno 2023 con un’ordinanza cautelare ha consesso l’inibitoria che richiesta dagli eredi sull’uso del nome e dell’immagine. I giudici hanno stabilito il pagamento di una multa di 200 euro per ogni violazione.

Richieste di mediazione in tutta Italia

In diverse città d’Italia molti ristoranti e pizzerie hanno avviato una richiesta di mediazione per cercare un accordo con gli eredi del grande artista. “Noi chiediamo solo una regolamentazione. Siamo disposti ad avviare, come abbiamo sempre fatto del resto, un’interlocuzione, in alcuni casi stiamo dando anche l’autorizzazione all’utilizzo. Quando non c’è malafede si trova un punto di incontro, un accordo. Siamo perfettamente consapevoli del fatto che affettuosamente parlando Totò è considerato di tutti, amato da tutti, ma questo non può pregiudicare la tutela”, ha detto ancora Elena De Curtis.

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