Tommaso Cassissa, protagonista di “Un oggi alla volta”: “Ho studiato le differenza tra me e il personaggio. Sanremo? Lo sogno come cantante e come conduttore” – Intervista Video

TOMMASO CASSISSA

Tommaso Cassissa è il protagonista insieme a Ginevra Francesconi del film “Un oggi alla volta”, opera prima del regista Nicola Conversa. Il film arriva al cinema dal 25 luglio, distribuita da Vision Distribution. Un teen movie che racconta l’incontro inusuale tra Marco e Aria che dà vita a una storia non solo d’amore, ma anche di crescita personale, che ci ricorda quanto sia emotivamente difficile essere giovani al giorno d’oggi ma anche come il peso della vita si alleggerisca con le persone giuste al nostro fianco. Un inno alla bellezza dei piccoli attimi, quelli vissuti offline, un monito a vivere la vita così come viene o, meglio, “un oggi alla volta”, proprio come la frase che Aria ha deciso di tatuarsi sul braccio. Noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato Cassissa, e con lui abbiamo parlato del film ma ance dell’asta carriera.

Tommaso Cassissa, intervista al protagonista di “Un oggi alla volta”

Tommaso Cassissa, protagonista nel film “Un oggi alla volta”, l’opera prima del regista Nicola Conversa: raccontaci un po’ il tuo personaggio e come ti sei approcciato a questo ruolo? 

“Il mio personaggio è un ragazzo di 19 anni con un solo obiettivo: quello di innamorarsi, che però nella nostra epoca sembra andare controcorrente. Come mi sono approcciato? Ho dovuto cogliere i punti in comune che ci sono e ho dovuto lavorare e studiare un po’ di più tutte le differenze di carattere che abbiamo“. 

Nel film interpreti Marco, un ansioso 19enne prossimo alla maturità, con materie da recuperare, una madre che vive con lo smartphone in mano. Completamente a-social e che vorrebbe amare come si faceva un tempo. Che rapporto hai tu con l’ansia, con i social con l’amore e come andavi a scuola? 

“Con l’ansia ho un buon rapporto adesso, oserei dire stretto, ci siamo imparati a gestire l’uno con l’altro: io gestisco lei, ma a volte capita che lei gestisce me. Al liceo era un po’ un problema, infatti, uno dei motivi per cui mi sono approcciato al mondo dei social è per sfogare tutta la frustrazione e l’ansia che avevo. Con l’amore ho un rapporto buono, sono stato sempre fortunato. Alcune relazioni vanno bene, alcune meno bene. Credo nell’amore come Marco”. 

Come ti sei avvicinato al mondo del cinema? Tu hai iniziato come youtuber: quando hai capito che volevi intraprendere questa carriera? 

“Ho sempre creduto di voler recitare un giorno. Quando da piccolo ho iniziato su YouTube avevo proprio l’esigenza di raccontare senza filtri, senza che qualcuno mi desse delle regole. Poi ho capito la bellezza di raccontare una storia non tua, prestare la tua passione per raccontare la storia di un altro, e quindi del regista in questo caso”.  

Con Andrea Pisani e Gabriele Boscaino hai costituito il gruppo musicale AUCH (All You Can Hit): sogni il Festival di Sanremo? 

“Sogno il Festival di Sanremo, assolutamente si, so che accadrà. Ora non siamo prontissimi ma arriverà”.

Nel 2021 sei stato candidato come “Star comica dell’anno” ai Kids’ Choice Awards. Nello stesso anno sei stato inserito dalla rivista Forbes Italia tra i 100 migliori under 30 nella categoria Social Media. Nel giugno 2024 hai ricevuto il premio speciale Innovation nell’ambito dell’Influence Day – INDA tenutosi a Milano. Non male direi! Che rapporto hai con il successo e la notorietà? 

“La regola che mi hanno insegnato è che “il successo vero è quando pensi di non averlo ottenuto”. Capita di fare foto certo, di essere riconosco per strada, è una cosa bella ma cerco di tenere i piedi per terra e di essere umile”

Non solo attore e musicista ma anche scrittore “Mi giustifico!”, uscito per Mondadori Electa nel 2020. La scrittura è qualcosa che vorresti proporre nuovamente con un altro progetto? 

“La scrittura mi piace molto, “Mi Giustifico” è un progetto che ho fatto quando ero più piccolo. Avevo qualcosa da dire,  l’ho detto con i mezzi che avevo a disposizione. È andata bene ed è stata una bellissima esperienza. Mi piacerebbe in futuro tornare alla scrittura quando avrò qualcosa da dire, e che magari può essere espresso solo in quella forma”

Quali sono i tuoi miti del cinema? Cosa guardi in tv o sulle piattaforme? Un regista con cui vorresti lavorare e un ruolo che vorresti interpretare? 

“Posso dire che sono molto fan di Jim Carrey, di tutto il suo dualismo a volte comico, superficiale, mentre altre volte molto profondo. Riesce a passare dall’essere super comico a tremendamente struggente. Sono fan di Checco Zalone, mi piacerebbe lavorare con lui. Altro grande personaggio: l’indimenticabile Paolo Villaggio”

La conduzione tv ti affascina? C’è un programma che ti piacerebbe condurre o partecipare? 

“Mi piacerebbe condurre Sanremo, ma ho l’obiettivo di vincerlo (scherzo). Mi piacerebbe condurre qualsiasi cosa, anche lì ci vuole molta esperienza e preparazione, tra qualche anno chissà”

Prossimi progetti e sogni nel cassetto? 

“Cercare di buttarsi più lontano possibile dalla zona di confort, fare più esperienze possibili e vedere dove ci porterà la vita”.

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