Quando sarà trasmesso in Tv il film “Tolo Tolo”? Tolo Tolo sarà trasmesso su Canale 5 domenica sera (9 gennaio 2022) a partire dalle ore 21:40. La pellicola, diretta e interpretata da Checco Zalone, ha fatto slittare la prima puntata della nuova serie tv di Rai 1 “Non mi lasciare” con Vittoria Puccini e Alessandro Roja.
I 5 motivi per guardare Tolo Tolo di Checco Zalone su Canale 5
Tolo Tolo è uscito al cinema il 1 gennaio del 2020 ed è subito schizzato al primo posto della classifica dei film più visti al botteghino. Checco Zalone con Tolo Tolo è al suo quinto film ma al suo primo da regista.
Checco Zalone a tutto tondo
La prima volta da regista consente a Checco Zalone di consacrarsi. Per anni è stato etichettato per aver iniziato in tv e poi, aver deciso di fare cinema alla sua maniera. Con Tolo Tolo, Checco Zalone è riuscito ad andare oltre realizzando un film d’autore. Con una regia meno convenzionale e più moderna ha confezionato un film comico, politico e al contempo educativo.
Tolo Tolo: ritratto di un qualunquista borghese
La scelta di Checco Zalone di descrivere, attraverso gag e battute grottesche, l’europeo medio, è stata azzeccata in quanto tutti, in un modo o nell’altro, si ritrovano a commettere i “suoi errori”. Ecco perché un pò lo si odia e un pò lo si compatisce. Non importa che tu sia italiano, africano, francese, ricco o povero. Tanto se hai delle convinzioni razziste, le avrai e non riuscirà un film a farti cambiare.
Durante tutto il film, il protagonista ha modo di tornare a casa migliorato nel suo io politico ma alla fine non va così. La rozzezza e la volgarità dell’uomo rappresentato da Zalone restano e, a differenza di Quo Vado dove c’era un cambiamento collettivo, in Tolo Tolo non c’è un’ evoluzione. Purtroppo queste tipologie di persone esistono e non possiamo cancellarle. Checco Zalone ha fotografato il tipico qualunquista borghese.
La Commedia all’Italiana: riferimento immancabile
Il richiamo alla commedia all’italiana c’è tutto e non sarà stata un caso la partecipazione di Paolo Virzì nella scrittura della sceneggiatura. Tolo Tolo, infatti, è ricco di atmosfere rappresentative della nostra società. Rispecchiarsi costa fatica perché accettare la verità di alcuni comportamenti abituali richiede introspezione e onestà intellettuale. Quell’ onestà intellettuale che Checco Zalone non fa fatica a mostrare nei suoi film.
Checco Zalone si “schiera”
Nella maggior parte degli ultimi film realizzati si lasciano finali aperti oppure si utilizzano metafore complesse per far capire o meno se le azioni dei personaggi siano giuste. Il pubblico, spesso, uscito dalla sala cinematografica o seduto sul divano non ha compreso il finale. In Tolo Tolo, invece, una morale c’è e si capisce chiaramente. La contrapposizione tra giusto e sbagliato esiste e i buoni sono gli esseri umani capaci di adoperare un giudizio assennato. In questo caso, Checco Zalone si schiera e lo fa anche per chi non l’ha compreso o non l’ha voluto comprendere del tutto.
La colonna sonora: Immigrato vince il David di Donatello
Checco Zalone ha abituato il suo pubblico, da sempre, ad avvicinarsi ai suoi film attraverso l’uscita di un brano irriverente. Nel caso di Tolo Tolo, la canzone si intitola Immigrato e mette insieme una serie di stereotipi come l’incontro davanti al semaforo o al tradimento di una moglie con uno straniero.
Immigrato ha ricevuto il David di Donatello come miglior canzone, battendo Io Sì di Laura Pausini che ha, poi, trionfato ai Golden Globe.
La trama e il cast di Tolo Tolo
Checco, il protagonista, è un disoccupato reticente al reddito di cittadinanza. Decide di aprire un ristorante di sushi ma gli affari non vanno bene e i creditori gli stanno alle calcagne. Checco decide di rifugiarsi in una struttura lussuosa in Africa dove lavora come cameriere.
Qui, incontra Idjaba e fa amicizia con Doudou, un ragazzino che Idjaba dichiara essere suo figlio. La situazione precipita quando scoppia una guerra civile che li costringe a scappare per tornare in Italia. Il viaggio di ritorno è più complicato del previsto ma Checco sembra non accorgersene. Infatti, le sue uniche preoccupazioni sono i vestiti di brand costosi e le sue creme.
Dopo aver ostacolato il viaggio dei migranti in varie occasioni, Checco sente di aver condiviso le stesse difficoltà e di aver compreso cosa vuol dire migrare verso un paese che non è tuo per sopravvivere.
Nel cast sono presenti: Souleymane Sylla, Manda Touré, Nassor Said Birya, Alexis Michalik, Arianna Scommegna, Antonella Attili, Gianni D’Addario,Nicola Nocella, Sara Putignano, Diletta Acquaviva, Maurizio Bousso, Barbara Bouchet, Nicola Di Bari, Massimo Giletti, Enrico Mentana, Nichi Vendola e Jean-Marie Godet.
Io preferisco la prima visione televisiva assoluta Canale 5 del film documentario-sportivo originale Netflix Schumacher, per la regia di Hans Bruno Kammertons, Vanessa Nocker e Michael Wech in occasione del 53° compleanno del grande pluricampione del mondo di Formula 1 Michael Schumacher.