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The Birth of a Nation – Il risveglio di un popolo: la storia vera che ha ispirato il film

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The Birth of a Nation-Il risveglio di un popolo è un film di genere drammatico/biografico del 2016 diretto da Nate Parker. La pellicola, oltre ad essere ben girata e bene interpretata, presenta l’ulteriore pregio di portare alla conoscenza del grande pubblico una bella storia risalente a circa due secoli fa. Un progetto ambizioso per un regista all’esordio, tuttavia decisamente positivo. Di seguito vi diciamo qual è la storia vera che ha ispirato il film.

The Birth of a Nation-Il risveglio di un popolo: la trama in breve e il cast

Questa, in breve, la trama di The Birth of a Nation-Il risveglio di un popolo.

Il giovane Nat, nato e cresciuto in una piantagione di cotone in Virginia, dimostra di avere tali doti umane ed intellettive, da spingere i padroni a dargli la possibilità di studiare. Una volta adulto, Nat diventa un colto predicatore e i bianchi gli danno l’incarico di tenere a bada eventuali ribellioni da parte degli schiavi. In tal modo l’uomo ha la possibilità di constatare le atrocità a cui i neri vengono sottoposti ed escogita un piano per liberarli.

Gli interpreti principali della pellicola sono Armie Hammer, Gabrielle Union, Penelope Ann Miller e Aunjanue Ellis.

La storia vera a cui si ispira il film: chi era Nat Turner

The Birth of a Nation-Il risveglio di un popolo si ispira alla vera storia di Nat Turner, un istruito schiavo predicatore vissuto in Virginia all’inizio dell’800. Della sua biografia si sa molto poco.

Di sicuro nacque nella fattoria di Benjamin Turner a Southampton e prese il cognome del padrone anche se non era suo figlio. Intelligente e profondamente devoto a Dio, ebbe la possibilità di studiare e di imparare a leggere e da adulto divenne un predicatore battista con discepoli sia neri che bianchi, una rarità per quei tempi. Eppure, nonostante ciò, continuò ad essere uno schiavo e a lavorare la terra di Samuel, figlio di Benjamin Turner. I tempi intanto, diventavano sempre più difficili sia a causa di una siccità permanente che creava non poche difficoltà ai lavoratori, sia per l’avanzata del movimento abolizionista.

La notte del 21 Agosto 1831, insieme agli schiavi suoi compagni, Turner dette inizio ad una ribellione che ebbe grande risonanza in tutto il Sud degli Stati Uniti. Si scatenarono violenze e rappresaglie che costrinsero i legislatori dell’epoca ad interrogarsi, finalmente, sulla possibilità di abolire una volta per tutte la schiavitù.

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