Sui social la denuncia dei telespettatori: l’edizione delle ore 13.00 del TG5 di giovedì 22 giugno 2017 è stata «interrotta per problemi tecnici».
La diretta di oggi – condotta da Dario Maltese – si è infatti chiusa con largo anticipo rispetto al solito perché più di un servizio non è partito. Il giornalista in studio si è quindi scusato più volte con i telespettatori, poi su Canale 5 è stata trasmessa la pubblicità.
Mimun si scusa per il Tg5 delle 13.00 di oggi
A confermare l’interruzione della diretta del TG5 di oggi è stato il direttore del telegiornale Mediaset Clemente J. Mimun, che su Twitter ha così fatto sapere:
a volte la tecnologia tradisce:oggi l'abbiamo pagata col tg5 delle 13,scusate
— Clemente Mimun (@cjmimun) June 22, 2017
Secondo quanto riportato da alcuni utenti su Twitter, l’edizione del telegiornale che è stata trasmessa giovedì 22 giugno 2017 si sarebbe interrotta intorno alle ore 13.15, quando su Canale 5 sarebbero stati mandati in onda alcuni promo di trasmissioni televisive Mediaset e la soap opera Beautiful in replica.
Tg5 interrotto già una volta nel 2004
Non sarebbe neppure la prima volta che il Tg5 viene interrotto.
Sembra infatti che già nel 2004 l’edizione delle 20.00 fu sospesa per problemi tecnici, venendo recuperata in seconda serata. A riportarlo è Fabio Traversa di TVBlog in un tweet.
vado a memoria, c’è un precedente: un Tg5 delle 20 (non il 1°) con problemi tecnici interrotto, andò in onda poi “ampio” in seconda serata
vado a memoria, c'è un precedente: un Tg5 delle 20 (non il 1°) con problemi tecnici interrotto, andò in onda poi "ampio" in seconda serata
— Fabio Traversa (@FabioTraversa) June 22, 2017
Episodio, quello più recente, che segue a quanto successo lo scorso venerdì 26 maggio 2017, quando il telegiornale Mediaset (che ha da poco compiuto i 25 anni di permanenza in TV) è andato in onda in versione ridotta della durata di 5 minuti e senza servizi video a causa di un proclamato sciopero dei giornalisti.
Lo sciopero era legato al presunto piano di trasferimento delle sedi della testata da Roma a Milano. A quanto pare, però, poi sarebbe rientrato tutto.
