Terence Hill allo SpencerHill Festival di Gubbio ha ricordato il collega e amico Bud Spencer e ha annunciato a sorpresa un nuovo film western.
Terence Hill e Bud Spencer: a Gubbio il raduno ufficiale dei fan
Alzi la mano chi non ricordi i film di Terence Hill e Bud Spencer. Durante lo SpencerHill Festival di Gubbio, il raduno ufficiale dedicato alla coppia western più amata del cinema italiano ed internazionale, l’attore è salito sul palcoscenico accolto con grandissimo entusiasmo ed affetto dai fan arrivato da tutta Italia ed Europa. Un vero e proprio plebiscito per l’attore, conosciuto dal grande pubblico anche per il ruolo di “Don Matteo” nella fiction Rai. Durante il raduno ha poi ricordato ed omaggiato l’amico di sempre Bud Spencer.
L’attore protagonista di film cult come “Lo chiamavano Trinità” e “Dio perdona… io no!” è stato tra i super ospiti del raduno ufficiale insieme alla moglie e ai figli di Bud Spencer. Non solo, a sorpresa Mario Girotti ha annunciato a tutti i fan l’arrivo di un nuovo film western.
Terence Hill da Don Matteo al nuovo Wester
“Stiamo cercando di scrivere un nuovo film western e grazie al vostro desiderio di vedere un western bello e divertente ci riusciremo! Non è facile ma spero che il vostro desiderio ci aiuti“. Con queste parole Terence Hill ha mandato in visibilio i tantissimi fan italiani ed europei accorsi allo SpencerHill Festival di Gubbio Gubbio, il raduno fan di Bud Spencer e Terence Hill. Poi l’attore, visibilmente emozionato, ha ricordato l’amico Bud Spencer dinanzi anche alla moglie e i figli.
“Quando vedete delle belle scazzottate, sappiate che le organizza lui, il mio amico” ha detto l’attore di Trinità precisando – “ho rischiato di non venire perché una vespa mi ha punto vicino all’occhio, mia moglie mi ha spinto a non mancare e ora vi ringrazio tanto“. Poi l’attore ricordando il film Trinità ha confessato: “è stata una grande fortuna, ancora piace a voi a e me”. L’attore ha poi raccontato i tanti anni trascorsi nella cittadina di Gubbio per girare la serie tv “Don Matteo”: “io sono mezzo eugubino, grazie agli eugubini e a questa città anche perché ha accolto con affetto questo grande festival. La serie è iniziata qui e Gubbio è nel mio cuore di sicuro“.