Il vincitore dell’ottava edizione di Tale e Quale Show, Antonio Mezzancella, dopo essersi calato, nei panni di Ultimo, per la prima battaglia del torneo dei Big di Carlo Conti, si è raccontato in esclusiva a noi di SuperGuidaTv. La sua esibizione è stata sicuramente una delle più acclamate. La vittoria della prima puntata è stata meritatissima. Dietro a pochi minuti sul palco, si nascondono però ore e ore di studio. Ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva ai nostri microfoni..
Tale e Quale Show: intervista esclusiva ad Antonio Mezzancella
Come è stato tornare sul palco di Tale e Quale Show? Che ambiente hai trovato?
E’ stato come non essere mai andato via. Torni e ci sono tutte le persone con le quali sei stato tanti mesi e con le quali hai condiviso gioie e dolori nell’anno precedente. Sembra si sia fermato il tempo. Ho praticamente riabbracciato tutti gli amici.
Sappiamo bene quali personaggi hai imitato in passato perché ti seguiamo sempre. Ultimo è stata sicuramente una novità nel tuo repertorio. Come ti sei trovato ad imitare un cantante che oggi è molto popolare e come hai affrontato questa nuova sfida?
Hai detto bene, è stata una vera e propria sfida. Ho dovuto cercare di trovare “i suoi particolari”, imitandolo anche. (Ride) Ci ho messo davvero grande impegno e tante ore di studio per carpire ogni minimo dettaglio e far mie anche le sfumature. Siccome lui ha tantissimi fan, che lo amano alla follia, mi sono oltretutto detto: “Qua se faccio un passo falso, mi massacrano!”. Per questo motivo ho sentito una responsabilità maggiore. Alla fine, però, il sacrificio è stato ripagato.
Il metodo di studio di Antonio Mezzancella
In passato hai detto di aver assimilato le voci e i modi di parlare e cantare dei vari personaggi grazie a delle cassette che mettevi in macchina mentre raggiungevi i tuoi nonni al Sud. Durante i viaggi ad esempio ha potuto assimilare nel migliore dei modi le caratteristiche di Eros Ramazzotti. Non hai sicuramente potuto usare tale metodo per prepararti per la puntata di Tale e Quale Show. Come è nata quindi oggi l’imitazione di Ultimo?
Invece delle cassette, oggi c’è l’iPhone. Dentro al cellulare metto video e foto, ovvero tutto quello che mi serve per prepararmi al meglio. Sullo schermo ho quindi le mie cartelle divise per personaggio. In quella dedicata ad Ultimo ad esempio c’era il video di riferimento che mi hanno dato a Tale e Quale show e poi il pezzo discografico che è diverso da quello live. Ho studiato attraverso un ascolto continuo grazie al telefono e alle mie inseparabili cuffiette. Visto che sono sempre con me è ancora più comodo e non c’è bisogno di farsi 500 km. (Ride)
Quante ore di ascolto servono per apprendere le varie peculiarità di ciascun personaggio?
Almeno due o tre ore al giorno. Devi però dividerle nell’arco della giornata e fare anche delle pause, altrimenti ti si fonde il cervello. Più o meno, però, occorre, a mio avviso, quel lasso di tempo giornaliero per poter guardare i movimenti e ascoltare bene la voce di chi devi imitare. Più ti concentri sul personaggio, più vedi le sue peculiarità e riesci a comprenderne ogni sfumatura.
Non sarà una sfida nuova, invece, quella di replicare, settimana prossima, Luciano Ligabue. Ti abbiamo già sentito in altri contesti mentre lo portavi sul palco. Cosa dobbiamo dunque aspettarci?
Ligabue è un cantante già imitato, non solo da me, ma anche da tantissime persone. L’aspettativa è quindi molto alta. Dovrò rimettermi a studiarlo in base al video di riferimento che mi verrà fornito dal programma. Non so ancora quale esibizione di Ligabue mi affideranno e a quale epoca farà riferimento. Ci sono da studiare attentamente i movimenti e la voce. Nel ’90, infatti, Ligabue cantava in un modo, ora canta in un altro. La voce è cambiata. Sarà una settimana comunque tosta. Apparentemente il personaggio già ce l’ho, ma devo lavorare ancora molto. Tutti oltretutto si aspetteranno di più e io dovrò darglielo.
Tale e Quale Show: una sfida apertissima
Quale avversario temi per il torneo dei Campioni di Tale e Quale Show?
Ho visto che il livello è molto, molto alto. C’è Agostino Penna, c’è Lidia Schillaci, c’è Roberta Bonanno, c’è Alessandra Drusian … . Insomma ce ne sono almeno 4 o 5 che meritano in egual modo. Ce la giocheremo !
Domande a cura di Luca Forte