Sulla mia pelle, film da vedere stasera in tv su Rai Movie

Sulla mia pelle | Film | Stefano Cucchi

Un documentario più che un film. Un racconto di rara crudeltà che riverbera un fatto di cronaca che, ancora oggi, sta scuotendo l’opinione pubblica. Questa sera, su Rai Movie, a partire dalle 21:10 torna in tv il Film sulla mia pelle. Il film del 2018, diretto da Alessio Cremonini, è stato prima diffuso sulla piattaforma di Netflix e in alcuni cinema selezionati per arrivare successivamente in tv per una programmazione più capillare. Con Alessandro Borghi come unico protagonista, il film racconta la storia del calvario personale e giudiziario che ha subìto il giovane Stefano Cucchi.

Sulla mia pelle, di cosa parla il film: la trama

Si ripercorrono le fasi salienti della vita di Stefano Cucchi. Dal momento del suo arresto per detenzione di droga in una sera dell’ottobre del 2009, fino alla sua morte in carcere. Il film si focalizza proprio su questo aspetto: l’accanimento delle forze dell’ordine nell’incriminare un uomo che aveva commesso solo un errore nella sua vita, ovvero quello di trovasi al posto sbagliato e nel momento sbagliato.

Alessandro Borghi (nella sua interpretazione più bella), regala un ritratto umano e sofferente di Stefano, facendo percepire il dolore che sulla sua pelle ha subito. Un film dal finale tragico, con un epilogo già scritto, che alza il velo però sul lato oscuro delle forze dell’ordine e sull’omertà che aleggia nelle carceri. La finzione narrativa si fa portavoce di un fatto di cronaca che ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità.

Sulla mia pelle, recensione e curiosità: il film che ha stregato il pubblico di Venezia 75

Non è un film facile da digerire. Alessio Cremonini dirige una storia vera forte e potente, che scava un solco quasi indelebile nell’animo umano. Una storia di ingiustizia, di persecuzione e di accanimento che Alessandro Borghi fa emergere con la sua grande prova da attore. Un film da non perdere ma adatto solo agli stomaci forti. Proiettato per la prima volta al Festival del cinema di Venezia come apertura per la sezione Orizzonti, Sulla mia pelle è stato baciato da ottime critiche, premiato proprio per l’accuratezza della narrazione.

A fine proiezione ha ricevuto ben 7 minuti di applausi da spettatori visibilmente emozionati. Nelle sale italiane al suo debutto ha totalizzato ben 30mila presenze, anche se i dati sono sfalsati per le protezioni organizzate nei centri sociali e studenteschi. È stata descritta come una pellicola a metà tra la denuncia e un racconto meticoloso di un difficile contesto familiare.

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