C’è ancora molta incertezza su Sanremo 2021. Amadeus però ha tutte le intenzioni di realizzare la nuova edizione della Kermesse, nonostante il Covid e le restrizioni. Infatti, il Festival della Musica Italiana si dovrebbe svolgere a inizio marzo, in un momento in cui i teatri dovrebbero essere ancora chiusi, almeno secondo i dpcm del Premier Conte. Sanremo 2021, però, dovrebbe essere il festival dalla rinascita dopo un anno intero di chiusure e senza lo spettacolo della musica dal vivo. Nel corso delle ultime ore, pur di portare la kermesse in presenza, si era ipotizzato a un pubblico di figuranti. Si tratterebbe di persone conviventi e contrattualizzati e quindi come parte integrante dello show. Con l’intenzione di regalare quel senso di normalità e permettere al Festival di svolgersi in sicurezza.
Su Sanremo 2021 interviene il Ministro della Cultura
Sulla mossa della Rai e di Amadeus, però, a spazzare via le speranze di un Sanremo 2021 con il pubblico ci ha pensato Dario Francescini, il ministro della Cultura. In un tweet che subito ha fatto il giro del web, il ministro si è apposto alla scelta di far svolgere Sanremo con il pubblico. Ma, di fatto, quel breve messaggio non ha di certo offerto un’alternativa. Con il no secco di Franceschini, la kermesse resta in un limbo.
“Il Teatro Ariston di Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Roberto Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile”, si legge dal tweet.
E il problema dei figuranti a Sanremo 2021
Parole che si aggiungono ad alcune polemiche sorte nel corso delle ultime settimane e scatenate da diversi esponenti del mondo dello spettacolo, i quali hanno criticato l’organizzazione del Festival per “favoritismi“. La situazione però, è ben più complicata del previsto. Amadeus e i vertici Rai hanno affermato che la kermesse si svolgerà in sicurezza, nel rispetto delle norme e dei divieti.
Eppure, pare che nessuno sia intenzionato a capire come cerare di aggirare gli ostacoli. Se le cose continuano in questo modo, sicuramente il Festival verrà rimandato al prossimo anno. Ma, attualmente, è ancora tutto da vedere. Sono stati annunciati i big, che saranno 26, e ora il nodo da sciogliere è il pubblico e la sicurezza. Non resta che attendere i sviluppi.
INFATTI NON È GIUSTO FARE IL FESTIVAL MENTRE NON FANNO LAVORARE NE PALESTRE RISTORANTI BAR INSOMMA NESSUMO NON CI DEVONO ESSERE PREFERENZE PER NESSUNO ANCHE PERCHE LA RAI È DEGLI ITALIANI CHE PAGANO IL CANONE..
.SE LO FATE ALLORA FATE FAVORITISMI …