Dopo il Boss delle Cerimonie, sul Real Time arriva il ‘boss’ dei funerali con la famiglia Taffo che è pronta a stupire tutti con la sua ironia e organizzazione delle onoranze funebri. Il titolo del programma non può che riprendere un famoso detto che viene rivisitato con la cassa da morto: “Questa cassa non è un albergo“. Vediamo insieme quando andrà in onda.
“Questa cassa non è un albergo”, arrivano i funerali di Taffo su Real Time
Alzi la mano chi almeno una volta non si è imbattuto sui social nel black humor di Taffo. L’agenzia funebre di Roma è diventata famosa grazie ai suoi post che uniscono la leggerezza al mondo dei morti, rileggendo in chiave ironica i fatti di cronaca. Ora le onoranze funebri sono le vere protagoniste del nuovo reality in onda su Real Time a partire da giovedì 2 novembre alle 21:20. Una data non casuale ma che richiama la commemorazione di tutti i fedeli defunti. Il programma, dal titolo ‘Questa Cassa non è un albergo’, andrà in onda sul digitale terrestre al canale 31, su SKY canale 160 e 161 e su Tivùsat canale 31.
La serie, in tre puntate della durata ciascuna di una mezzora, racconta il family business dei Taffo: l’agenzia funebre attiva a Roma della Taffo Funeral Services, diventata famosa sui social per il black humor che contraddistingue i suoi post. Arrivata alla quinta generazione, l’impresa di pompe funebri dei Taffo è nel settore dai primi del ‘900. Alla guida dell’agenzia c’è Luciano, accanto a lui la moglie Luana che si occupa di Taffo Pet, il servizio dedicato agli amici a quattro zampe, e i figli Alessandro e Daniele.
La comunicazione di Taffo va oltre il messaggio social
Come si può leggere sul loro sito: “Taffo Onoranze Funebri ha ottenuto un grande successo sulle piattaforme Social con il suo personalissimo (e spesso copiato) stile di comunicazione, impregnato di senso dell’umorismo e di molta ironia. Stile che, superficialmente, potrebbe sembrare non in linea con i valori dell’ Agenzia Funebre. Nella realtà, rispecchia a pieno lo spirito dell’Azienda, che senza nulla togliere alla propria professionalità, vuole sdrammatizzare e strappare un sorriso su un tema così difficile. Da questa esperienza, inoltre, è nata anche la possibilità di trasmettere messaggi di sensibilizzazione su tematiche sociali“.