“Studio Battaglia”, le videointerviste esclusive a Lunetta Savino e Marina Occhionero

Lunetta Savino - Studio Battaglia

Dopo i medici, su Raiuno arrivano gli avvocati. Dal 15 marzo partirà infatti su Raiuno la serie “Studio Battaglia”. La fiction Studio Battaglia è un legal drama, tratto dalla serie originale The Split. La trama ruota intorno ad uno studio legale milanese, gestito dalla famiglia Battaglia. La fondatrice è Marina Battaglia (Lunetta Savino), madre di tre figlie: Anna, Nina e Viola Battaglia. Nel corso delle quattro puntate lo studio legale si ritrova ad affrontare, con professionalità e sensibilità, casi legati alla cronaca e all’attualità, come divorzi, affidamento dei figli e l’eredità digitale. Il lavoro si intreccerà con le loro vicende familiari, e sentimentali.

Studio Battaglia, interviste a Lunetta Savino e Marina Occhionero

Noi di SuperGuida Tv abbiamo videointervistato in esclusiva Lunetta Savino e Marina Occhionero, che nella serie interpreta Viola. Per Lunetta Savino è stato stimolante interpretare un personaggio “scorretto”. L’attrice però dice che nella vita il cinismo non le appartiene: “Il cinismo non mi appartiene, ma mi diverte farlo proprio perché lontano da me. Marina Battaglia non è poi sempre scorretta, quando sente che il terreno le sfugge da sotto i piedi ricorre a dei trucchetti come fanno degli avvocati smaliziati ma non è sempre così sennò sembra che sia una mezza delinquente. È stato interessante per me, ho imparato molto da questa donna e come ci si può muovere in quel mondo”.

Marina Occhionero invece interpreta Viola. E’ lei la vera pecora nera della famiglia. Ha deciso di percorrere una strada diversa rispetto alle sue sorelle. Fa la babysitter ed è prossima al matrimonio. Viola è una donna risolta anche se la sua famiglia pensa che stia sprecando la sua vita. Un personaggio azzeccato per Marina che nella sua vita ha dovuto fare i conti con una famiglia di avvocati: “Nella vita sono figlia di avvocati, ho scelto di fare l’attrice. All’inizio c’è stato qualche dubbio, ma poi la mia scelta è stata compresa dai miei genitori. Poi come succede tra di noi nella serie, siamo persone diverse che arrivano a dialogare, ho avuto la stessa esperienza nella mia vita perché l’amore porta a capirsi nonostante le distanze”.

Nel corso del primo episodio, Marina afferma di essersi riscoperta zen dopo la pandemia. Lunetta Savino ci ha confessato di aver apprezzato maggiormente la solitudine: “Ho riscoperto il piacere di stare sola. La costrizione all’esserlo in quel periodo mi ha fatto riscoprire il piacere del silenzio, il prendersi delle pause, il non far niente. Ritrovarsi con le persone con cui hai piacere di scambiare delle opinioni, ho recuperato vecchissime amiche che non vedevo da tanto. Ho scoperto che lavorare meno a volte non pesa, forse anche per via dell’età della pensione”.

Proprio a tal proposito, abbiamo chiesto a Lunetta Savino se con l’avanzare dell’età siano diminuiti i ruoli che le vengono proposti. Lunetta ha spiegato: “C’è anche un passaggio di testimone naturale, ad un certo punto hai raggiunto un’età per cui vogliono una di 40 anni per certi ruoli. Però per fortuna c’è anche bisogno di attrici della mia età, non sono tanti ruoli forse più per la televisione”.

Nella serie, la figlia Marina trova la realizzazione personale nel matrimonio. Oggi però molte donne rinunciano alla famiglia dando priorità alla carriera. Viola però precisa che le sue coetanee in realtà sognano ancora l’abito bianco: “Penso di si, anche se non parlerei di sacro ma di matrimonio in quanto promessa. Promessa di un amore tra due persone che vogliono stare insieme per tanto tempo, lo vedo accadere e credo rispecchi la contemporaneità”.

La serie “Studio Battaglia” è una saga familiare contemporanea che conquisterà letteralmente i telespettatori di Raiuno. Affari di cuore ma anche questioni etiche calde che coinvolgono tutti e che aprono importanti spiragli di riflessione.

Intervista video a Lunetta Savino e Marina Occhionero

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