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“Studio Battaglia 2”, intervista esclusiva a Lunetta Savino, Carla Signoris e Marina Occhionero: “Carla sarà travolta dall’odio social ma Marina troverà un escamotage per incastrare i leoni da tastiera”

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Studio Battaglia torna dal 19 marzo in prima serata su Raiuno con tre imperdibili puntate. In questa seconda stagione, Marina si ritroverà ad affrontare assieme alle figlie scelte difficili e nuovi drammi. Le Battaglia dovranno soprattutto ambientarsi al grande cambiamento visto che lo studio legale si è appena fuso con quello di Zander.

Intervista a Lunetta Savino, Carla Signoris e Marina Occhionero

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Lunetta Savino, Carla Signoris e Marina Occhionero. Anche nella seconda stagione, Marina continuerà ad essere cinica e scorretta: parola di Lunetta Savino che si troverà ad assistere come cliente Carla Morini in Parmegiani, interpretata dalla brillante Carla Signoris.

La donna, titolare di un ristorante, si troverà ad essere travolta da un odio social. Chiediamo alla Signoris quale sia ad oggi l’arma migliore per contrastare il diffuso fenomeno dello shitstorm: “Non sono una grande esperta di social e non mi è capitato di ricevere commenti negativi. Penso che quando però venga attaccata un’attività il primo istinto sia quello di difenderla. In questo caso, Carla si avvarrà del supporto legale di Marina Battaglia che è la più cattiva di tutte”.

Lunetta Savino interviene: “C’è un dialogo molto interessante in cui Marina dice a Carla di essere stata attaccata tante volte ma di essersene anche fregata. Carla però le fa notare di non riuscire a mostrare indifferenza nei confronti degli haters. A quel punto, Marina trova un escamotage originale per incastrare i leoni da tastiera”.

Viola, la figlia più piccola di Marina, si troverà a dover fare i conti con le difficoltà della vita adulta. Dopo il matrimonio, non vuole restare a vivere sotto lo stesso tetto con la madre ma affrancarsi dalla realtà familiare non sarà facile:

“Viola non ha paura di crescere né è spaventata dal futuro. Comincia piuttosto a fare i conti con la costruzione di sé. Nella prima stagione, abbiamo conosciuto una Viola più romantica ma ora dopo il matrimonio sorgono le prime difficoltà. Viola sta cercando di emanciparsi dalla famiglia e il fatto di non aver messo al centro dei suoi obiettivi il lavoro fa venire a galla anche una questione economica non di poco conto. Pagherà il prezzo di aver vissuto fino a quel momento una vita negli agi e nel lusso”.

A differenza del suo personaggio, Marina ha conquistato l’indipendenza molto giovane: “A sedici anni sono partita per l’Australia e sono rimasta lì un anno”. La prima stagione ha avuto un incredibile successo. Lunetta Savino spiega il motivo: “E’ una serie insolita, bella, che racconta le donne da un punto di vista nuovo. Anche il format inglese “The Split” era andato particolarmente bene. E’ la prima serie in cui mi rivedo e mi dico “Ammazza sono proprio figa. Finalmente mi piaccio”.

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