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“Stucky”, intervista agli attori Giuseppe Battiston e Barbora Bobulova: “Tra Stucky e Marina nascerà qualcosa”

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Nel parterre di commissari e ispettori della Rai arriva anche Stucky. La serie tv, liberamente ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas, andrà in onda dal 30 ottobre su Raidue. Nei panni di Stucky troviamo l’attore Giuseppe Battiston. Al suo fianco Barbora Bobulova che interpreta Marina, un medico legale. Nella serie, Stucky si troverà a dover indagare su dei delitti che si rivelano essere un pretesto per osservare e indagare la condizione umana.

Intervista agli attori Giuseppe Battiston e Barbora Bobulova

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Giuseppe Battiston e Barbora Bobulova. Parlando del suo personaggio, Battiston ha dichiarato: “Il primo step è stato un film di qualche anno fa che si intitolava “Finchè c’è prosecco c’è speranza”, opera prima di Antonio Padovan, tratto da uno dei romanzi di Fulvio Ervas. Lì era avvenuto il primo incontro con questo personaggio. Ho un bellissimo ricordo di quel film e mi sono molto affezionato a quello strano personaggio che era venuto fuori dal lavoro fatto insieme. Ho deciso di tentare di lavorarci ancora e per farlo abbiamo acquisito i diritti dei romanzi di Fulvio che nel frattempo era diventato un fervido sostenitore di questo progetto e poi grazie a Rai Fiction il desiderio si è trasformato in gradevoli puntate”.

Barbora invece interpreta Marina. Tra lei e Stucky c’è un rapporto di maldestra intimità: “Marina è un medico legale con la quale Stucky si consulta su ogni caso di omicidio. Si fida molto di lei e del suo parere. Tra loro oltre ad un rapporto professionale c’è qualcosa in più, una grande intesa sicuramente anche a livello umano. Si potrebbe dire che sono entrambi sulla stessa lunghezza d’onda, si capiscono al volo”. Stucky è un uomo solitario che rifugge dalla tecnologia.

Anche Battiston non ha un buon rapporto con il mondo social: “Stucky mantiene un rispettoso distacco dalla tecnologia. Ho un telefono, un pc, ma sono asocial non per disprezzo ma perché non è il mio strumento di comunicazione visto che mi piacciono le persone e prediligo il dialogo dal vivo”.

In merito al suo personaggio, ha dichiarato: “Di Stucky mi ha colpito molto la sua tenacia. Gli invidio il fatto che è un grosso fumatore di sigari”. Stucky ha anche una importante qualità: riesce a fiutare le debolezze umane. Propri questa caratteristica gli permette di assicurarsi il colpevole: “E’ interessante la struttura di questi episodi perché necessariamente deve addentrarsi nella psicologia dei personaggi. Stucky per capire chi è il colpevole deve conoscere le persone e questo diventa un meccanismo molto interessante di raccontare i personaggi che vengono fuori a 360 gradi e di cui alla fine sappiamo un sacco di cose”. 

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