Stefano De Martino ospite de Le Iene con il suo monologo tra grammatica ed eccessi.
“Oggi chi si è esprime in pubblico è chiamato a fare qualcosa di speciale, unico ed irripetibile. Perchè? Viviamo nella fiera del superlativo, gli ospiti sono sempre straordinari, gli show sono sempre sensazionali, le modelle sono sempre top, i libri sono sempre best seller e le notizie sono solo shock. In questi reiterati eccessi si creano modelli di bellezza, fama e ricchezza non raggiungibili e questo porta ansia e frustrazione per quelli che ambirebbero ai traguardi imposti dai media e dai social a cui non potranno mai arrivare” – dice l’ex ballerino di Amici.
A questa gara alla ricerca del superlativo però c’è una soluzione secondo il compagno di Belen Rodriguez:
C’è un antidoto all’inflazione dei superlativi: è la grammatica. Il superlativo assoluto è dispotico, ci mette sotto stresso. A me sta simpatico il superlativo relativo che è democratico. A posto di dire “bellissimo, ricchissimo, famosissimo” dice “il più bello, il più ricco, il più famoso” si mette in relazione, accetta i termini di paragone. E’ uno di noi”.
Sul finale poi De Martino cita Lucio Dalla dicendo:
L’ordinarietà è importante. Essere normali è bello e spesso ti fa guadagnare il rispetto, l’amicizia e l’amore di chi sta intorno a te. L’impresa eccezionale dammi retta è essere normali, ognuno a modo suo”.
Ecco il video Mediaset.