Sorgerà a Milano la Casa di Accoglienza “Fabrizio Frizzi” per le famiglie dei bambini malati di tumore

Fabrizio Frizzi

E’ stata annunciata nelle scorse ore la realizzazione di una Casa di Accoglienza a Milano che ospiterà le famiglie dei bimbi ricoverati durante la loro degenza. La struttura, porterà il nome del compianto Fabrizio Frizzi – amatissimo conduttore romano scomparso il 26 marzo del 2018- . La Casa di Accoglienza Fabrizio Frizzi sarà un centro per ospitare i parenti dei bimbi ricoverati.

La Casa di Accoglienza a Milano con il nome del conduttore Fabrizio Frizzi, scomparso 3 anni fa

Una casa di Accoglienza con il nome di Fabrizio Frizzi, che sorgerà in via Amodeo 90 a Milano e che ospiterà le famiglie dei bimbi malati di tumore. Spesso quando una tragedia del genere si abbatte su una famiglia, in cui sono necessarie cure specialistiche talvolta a chilometri di distanza da casa propria, si è impreparati a gestire la situazione.

Così l’idea di una Casa Famiglia per le famiglie che vivono queste situazioni in modo tale da evitare le spese in alberghi durante la degenza dei propri figli in ospedale.

La Casa di Accoglienza Fabrizio Frizzi una iniziativa di Unitalsi a Milano

Sorgerà dunque a Milano un edificio di tre piani, da ristrutturare, accanto al santuario della Madonna delle Grazie all’Ortica. La Casa di Accoglienza de “Il Progetto dei Piccoli” è una delle iniziative di Unitalsi, che anno dopo anno, ha realizzato in diverse città italiane strutture simili.

Una casa di accoglienza per le famiglie di bambini affetti da tumore che sarà grande 250 metri quadrati complessivi, in via Giovanni Amodeo 90, alla periferia est della città.

Una sfida lanciata dall’Unitalsi Lombarda – che in questo 2021 celebra il suo centenario di fondazione – e la struttura potrà ospitare sei nuclei familiari.  Ogni famiglia potrà usufruire di spazi privati come le camere e i bagni e spazi di vita condivisa come la cucina e il soggiorno. Le famiglie non saranno lasciate sole, perchè ad affiancarle ci sarà un gruppo di volontari di Unitalsi.

Immaginiamo che, chi vive questa drammatica esperienza di malattia dei propri figli abbia oggettivamente bisogno sia di un supporto materiale che di un supporto psicologico. L’accoglienza e la comprensione, unite ad uno sprone continuo a non arrendersi, sono effettivamente necessari in questi casi e i volontari si Unitalsi sono un aiuto concreto.

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