Attrice di talento oltre che di bella presenza, capace di districarsi nel mondo della tv quanto in quello del cinema e del teatro, Sonia Bergamasco è stata nominata oggi mercoledì 5 maggio madrina della 73esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
La kermesse, in programma in Laguna dal 31 agosto al 10 settembre, sarà quindi rappresentata dal volto dell’affascinante Sonia, diplomata in recitazione presso la Scuola del Piccolo di Milano. Qui la Bergamasco debuttò sul palco diretta in “Arlecchino servitore di due padroni” da Giorgio Strehler.
Lo sbarco al cinema dell’attrice risale al 2001, anno in cui è al fianco di Giuseppe Bertolucci in L’amore probabilmente. Nel 2004 arriva la parte in La meglio gioventù di Giordana, mentre sono più recenti i suoi ruoli in tv: quello di Livia ne Il Commissario Montalbano e poi ancora di Lea nella fiction Tutti pazzi per amore, andata in onda dal 2008 al 2010. Nel 2016 la Bergamasco è apparsa anche in Quo vado? di Checco Zalone, per la regia di Gennaro Nunziante.
Una carriera, la sua, sempre in bilico tra produzioni indipendenti e fiction nazional-popolari, che dal 2001 la vede anche regista di pièce teatrali, dove musica e letteratura si incontrano sul palcoscenico.
Amata tanto dal grande pubblico quanto dai registi cinematografici e teatrali più ricercati, la Bergamasco sembra proprio essere la scelta giusta per rappresentare la produzione filmica italiana a tutto tondo!
Piccola nota biografica: Sonia, nata a Milano il 16 gennaio 1966, è sposata con l’attore coetaneo Fabrizio Gifuni, da cui ha due figlie, Valeria e Maria.