Sofia Cagnetti è stata una delle più giovani concorrenti di questa edizione di Amici 23. Eliminata durante la sesta puntata del serale, la ballerina ci ha raccontato in un’intervista della sua passione per la danza, dell’esperienza nella scuola e dei suoi sogni. Scopriamo insieme le sue parole e riflessioni.
Intervista a Sofia Cagnetti, ballerina di Amici 23
Come è nato il tuo amore per la danza?
In realtà c’è sempre stato, è sempre cresciuto con me. Ho iniziato quando avevo cinque anni e mezzo, quando andavo in prima elementare. Ho sempre avuto un amore naturale verso la danza, non mi è mai stato imposto da nessuno.
Chi ti ha spinto a partecipare ad Amici e cosa hai provato quando hai ottenuto un banco?
Sono stata io a volerlo. Quando mi hanno dato la maglia a settembre non ci credevo, sono rimasta sorpresa e felicissima.
Qual è stato il momento del tuo percorso nella scuola che ricordi con maggior sorriso e quello invece più difficile da superare?
Il periodo più difficile è stato sicuramente all’inizio del mio percorso perché mi dovevo ambientare con delle nuove regole ed uno stile di vita diverso. E anche perché il percorso di Amici in sé è difficile ma al contempo molto bello. Il periodo che invece ricordo con maggior sorriso è stato quello del serale: mi sono divertita, me la sono goduta. E anche in casetta eravamo diventati tutti amici e non c’era più imbarazzo che c’era inizialmente magari anche a parlare, a confidarsi. Eravamo tutti a nostro agio quindi l’ultimo periodo è stato il migliore.
Come è il tuo rapporto con l’insegnante di danza Emanuel Lo?
Emanuel sicuramente mi ha aiutata in tantissimi momenti in cui stavo un po’ giù. Io no credevo molto in me stessa ed è sempre stato di grande supporto. Non è di quelle persone che è sempre presente ogni giorno, 24 ore su 24, ma arriva al momento giusto è ti dà il consiglio giusto.
Qual è stata la tua esibizione ad Amici che ti ha emozionato di più e perché?
Di quelle che ho fatto al serale tutte mi hanno emozionato, chi in un modo e chi in un altro. Forse quella che ricordo maggiormente è New York perché era la mia prima esibizione al serale, con l’adrenalina, l’ansia, di sciogliere il ghiaccio.
Come è stato festeggiare i tuoi 18 anni all’interno della scuola?
È stato un sogno che è diventato realtà perché era un mio desiderio da ormai tre anni ed essere riuscita ad esaudirlo con le mie forze è stato bellissimo e anche assurdo per un certo punto di vista.
Cosa ti ha insegnato la tua esperienza ad Amici sia dal punto di vista professionale che umano?
Mi ha insegnato tantissimo e ancora ora sto cercando di metabolizzare il tutto e capire. Mi ha sicuramente aiutata a gestire le emozioni e a non farmi prendere da loro, a tenere il controllo non in modo rigido ma con tranquillità senza starci male. Sicuramente c’è ancora tantissimo da fare ma ho 18 anni ed è anche normale.
C’è un artista con il quale ti piacerebbe collaborare?
Mi piacerebbe ballare in videoclip per grandi artisti, magari quelli americani. Non ne ho uno in particolare ma un po’ tutti sarebbe un sogno.
Dove ti vedi tra un paio di anni? Qual è il tuo sogno più grande?
Tra un paio di anni mi vedo sicuramente ancora a studiare danza. Il mio sogno più grande è quello di riuscire, attraverso la danza, a fare più esperienze possibili magari a visitare più posti possibili e capire piano piano, col tempo, qual è la giusta strada per me perché ora come ora penso di non saperlo. Quello che voglio fare è non fermarmi e andare sempre oltre, non accontentarmi mai.