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Intervista al make up artist delle star Simone Belli: “Per le feste osate con lentiggini e rossetto rosso. Il lavoro più complicato? Con Achille Lauro a Sanremo”

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Un Natale all’insegna della bellezza e del glamour è quello che Simone Belli ha festeggiato nella cornice del Mediterraneo Maxxi domenica 15 dicembre. Il make up artist ha creato un evento unico a cui hanno presenziato tutte le celebrities del panorama cinematografico che durante l’anno si sono affidate alla sua professionalità e creatività nei momenti più importanti: da Luisa Ranieri a Miriam Leone, da Carolina Crescentini a Matilde Gioli e tante altre. Tra peluche e decorazioni luminose giganti natalizie, Simone Belli si è confermato anche quest’anno un perfetto padrone di casa.

Intervista al make up artist delle star Simone Belli

Noi di SuperGuida TV lo abbiamo video intervistato in esclusiva. Il make up artist ha parlato del Christmas World, un appuntamento fisso ormai del Natale:

“Sono dodici anni, è nato per gioco e mi sta dando ormai tante emozioni. Il mio analista anche ne è convinto”. Simone Belli ha poi dato un consiglio di make up ai nostri lettori e lettrici per le festività natalizie: “Il Natale pesca quest’anno dalla strada. Kate Moss ce lo ha insegnato bene. Andrà di moda un trucco sporcato con kajal, illuminante senza però eccedere. Ovviamente non si rinuncia alla bocca rossa, rigorosamente matt, importante che impreziosisce e diventa un gioiello nel gioiello. E poi lentiggini, sono un gioco pazzesco che per Capodanno possono diventare anche glitterate”.

E sul trend di make up per il 2025 suggerisce: “Ci sarà un ritorno a tutti i toni del marrone però bisogna fare attenzione perché il marrone da solo può invecchiare e rattristare. Bisogna sempre unire un po’ di nero e vinaccio”.

Per quanto riguarda le donne mature che non vogliono rinunciare al trucco, lancia un consiglio: “Alle donne mature consiglio di osare per il rossetto dai toni pieni come vinaccio. Su di loro sono eleganti e soft. Le donne mature possono truccare anche gli occhi, no però agli illuminanti”. A conclusione della chiacchierata, gli abbiamo chiesto quale sia stato il lavoro più complicato che abbia dovuto eseguire.

A sorpresa tira in ballo Achille Lauro: “Un lavoro difficile ma bellissimo è stato quello che ho eseguito su Achille Lauro a Sanremo. Ha richiesto un grosso impegno, mesi di lavoro”. 

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