A distanza di un paio d’anni Silvio Muccino, a Non è L’Arena, è tornato a chiacchierare faccia a faccia con Massimo Giletti. A lui l’attore e regista, presentando il suo nuovo libro, ha detto: “Ritornare in pista non era cosa per me“.
Come mai? A cosa si riferiva? Ebbene dopo l’intervista di cui tutti hanno parlato, una intervista in cui Silvio Muccino si era scagliato contro la sua famiglia e soprattutto suo fratello accusandolo di aver picchiato l’ex moglie, il giovane attore ha voluto staccare la spina.
«Rispetto a due anni fa oggi sorrido. E per me è importante tornare qui da te per chiudere questo percorso di cambiamento». Silvio Muccino racconta a Massimo Giletti i personali momenti di crisi vissuti. #nonelarena pic.twitter.com/GCFscOvMCJ
— Non è l'Arena (@nonelarena) March 4, 2018
Silvio Muccino a Non è l’Arena: il dopo intervista
“Oggi volevo tornare qui da te con qualcosa di nuovo” Queste le parole usate da Silvio Muccino nello studio di Non è L’Arena. L’attore e regista ha poi detto: “Non mi ero reso conto quale fosse il peso specifico di quella intervista, ma … era necessaria. … Tutti mi dicevano ora si riparte alla grande (…) Terminata quell’intervista ero come un sacco vuoto. Avevo bisogno prima di ripartire, di ritrovarmi“.
Silvio Muccino, però, non era pronto a tornare subito in pista come se nulla fosse. L’attore lo ha raccontato a Giletti spiegando: “Era come aver passato tanto tempo a decostruire, poi c’è il tempo che ci vuole per ricostruirsi e io questo tempo me lo sono cercato andando a vivere in una casa bella in mezzo al nulla tra i lupi e i cinghiali in Umbria“.
Muccino in fuga da Roma è approdato in mezzo al nulla in Umbria e per due anni si è preso del tempo per ricostruire la sua persona, per scoprire cosa voleva fare davvero. “Roma è la città dei miei natali, era una città troppo piena di ricordi. Era la città del lavoro perché il cinema si fa a Roma“.
«Roma era piena di ricordi. Per me era la città del lavoro. Avevo bisogno di andare via per ritrovarmi anche nella creatività». L’intervista a Silvio Muccino a #nonelarena. pic.twitter.com/zd8RBqY5WE
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“Ritornare in pista come se nulla fosse non era la cosa per me“.
Silvio Muccino e la nuova vita
“Non si ha sempre qualcosa da dire in questo lavoro, a volte hai solo bisogno di annaffiarti di cose buone, cose semplici. Io sono arrivato in questa casa in campagna dove non c’era nulla, solo delle persone straordinarie, umanamente meravigliose. Persone che non sapevano nulla di me. Io ho deciso di rimettere in piedi questa casa. Mancavano dei mobili e ho deciso, me li faccio io“. Così è iniziata la nuova vita si Silvio Muccino. L’attore e regista si è chiesto cosa volesse davvero fare perché: “Il cinema a sedici anni è arrivato ed ha travolto la mia vita. Me lo sono chiesto a trentaquattro anni, dopo la tua trasmissione, dannato Giletti… ”
Da cosa è ripartito? Ricordandosi che da piccolo aveva scritto il suo primo libro, una fiaba: Silvio Muccino ha detto: “Sapevo che la scrittura era qualcosa che mi apparteneva“.
Sulla possibile pace con Gabriele Muccino e la sua famiglia, però, Silvio Muccino non ha lasciato speranze. “In questi due anni la mia vita è cambiata veramente in meglio. Esistono delle famiglie che trovano l’armonia nello stare unite. Ci sono altre famiglie che trovano l’armonia nella giusta distanza“.
A Giletti, infatti, l’attore ha detto: “Io devo dirti la verità, la serenità, la tranquillità di questi anni mi ha lavato di tantissime tensioni, dolori. Io oggi auguro tutto il meglio alla mia famiglia … ”
«Esistono famiglie che trovano l’armonia nello stare insieme. E ce ne sono altre che la trovano nella giusta distanza». Silvio Muccino a #nonelarena pic.twitter.com/8e11OKllfB
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