Silvia Toffanin torna in tv il 18 e il 19 settembre con un doppio appuntamento di Verissimo il rotocalco che si occupa di spettacolo e dove molti vip si raccontano a cuore aperto. La compagna di Piersilvio Berlusconi si è raccontata in esclusiva a Giuseppe Candela di FqMagazine, e noi vi riportiamo alcuni stralci di questa bella intervista.
Silvia Toffanin: “Verissimo è la mia prima serata e ora sbarco la domenica, in onda grazie a Pier Silvio”
Silvia Toffanin, si racconta senza filtri mettendo a nudo anche le sue fragilità e le sue parure. Verissimo come sapete quest’anno raddoppia e sarà i onda anche la domenica pomeriggio del 19 settembre a partire dalle 16.30.
La conduttrice, racconta di un’infanzia felice e tranquilla, di una “bambina di provincia cresciuta a Cartigliano” con la mamma bidella e il papà operaio che le “hanno sempre ricordato l’importanza del lavoro, della famiglia e dell’indipendenza“.
Silvia Toffanin viveva a Cartigliano, un paesino di tremila abitanti in provincia di Vicenza. Com’è stata la sua infanzia?
“L’infanzia di una bambina di provincia a cui hanno trasmesso i valori che contano. L’importanza della famiglia, la cultura del lavoro, il valore dei soldi. Arrivo da una famiglia umile e semplice, i miei genitori lavoravano e si usciva solo il sabato e la domenica. Il pomeriggio stavo a casa con i nonni, ricordo che giocavamo insieme a carte.”
La Toffanin spiega che essere nata in provincia le ha dato lo sprone per arrivare dove è adesso, nel senso che:
“Quando sei lontano dal centro del mondo la tua voglia di fare, di crescere e scappare è differente. C’è la fame di conoscere e viaggiare. La provincia mi ha fatto capire quali erano le cose importanti ma mi ha anche dato la spinta per andare e fare altro. Non a caso sognavo di fare la hostess.”
Mamma bidella, papà operaio.
“Mi hanno sempre ricordato l’importanza del lavoro, della famiglia e dell’indipendenza. Mi hanno spronato e spinta a viaggiare per conoscere il mondo.”
I sogni di Silvia Toffanin, dalla moda alla tv quasi per caso
La Toffanin voleva diventare l’hostess ma inizia a fare la modella per guadagnare qualche soldino, era affascinata dalle top model degli anni 90 tanto che in camera sua aveva il poster di Claudia Schiffer. Anni dopo quando approda alla conduzione di Verissimo, intervista proprio la Schiffer. Che effetto le ha fatto?
“A questa cosa ho pensato e gliel’ho anche detto. Non avevo dei miti ma ero affascinata da queste top model che negli anni 90 erano delle vere icone. Mai avrei pensato nella vita potesse accadere, più in generale mai avrei pensato di fare questo lavoro.”
La Toffanian sappiamo che da anni è la compagna di Piersilvio Berlusconi, una cosa che l’ha aiutata sicuramente per riuscire in questo mondo, anche se è stata un pò vittima di un pregiudizio essendo la compagna del “capo”.
Una nuova sfida quindi per la quarantunenne conduttrice di Verissimo che torna in video non solo il sabato ma anche la domenica pomeriggio, spazio notoriamente occupato dalla collega Barbara D’Urso, sulla quale afferma:
“Quando ho ereditato Verissimo era stato condotto da Cristina Parodi, Paola Perego e anche da Brindisi e Corbi. Anche lì c’è stato il paragone, a me però non piacciono perché mettono le persone in competizione. Noi facciamo il nostro mestiere, Mediaset mi ha chiesto questo nuovo impegno e ognuno ha un suo stile, un suo modo di fare tv. Barbara è una superprofessionista, fa questo lavoro anche da più anni di me, non c’è competizione.”
Da sempre a Verissimo, troviamo ospiti di grande appeal, che si raccontano a cuore aperto senza filtri. Silvia spiega come vengono scelti gli ospiti e anche perchè molti di loro chiedono espressamente di andare in studio da lei.
“Guardo quello che accade, spesso sono legati all’attualità ma soprattutto sono ospiti che hanno la generosità di raccontarsi in modo più profondo. Perché ci scelgono dovrebbero dirlo loro, non è una questione economica perché tanti vengono gratis in promozione, questo ci tengo a dirlo. Sono orgogliosa e contenta che vengano da noi, magari alcuni vengono una volta si trovano bene e decidono di tornare.”
Silvia Toffanian e il caso Prati: “non mi ero mai trovata di fronte a una storia così allucinante.”
Tutti ricordiamo il cosiddetto caso Prati, tutte le bugie di Pamela Prati e del fantomatico marito Marc Caltagirone. Anche Silvia Toffanin è stata vittime delle “barzellette” raccontate dalla showgirl sarda e in relazione a questo ha affermato:
“Quando mi arrabbio mi arrabbio (ride, ndr). Forse è vero, è un lato del mio carattere che non era venuto fuori perché non avevo avuto occasione di mostrarlo. Non mi era mai successa una cosa del genere, non mi ero mai trovata di fronte a una storia così allucinante.”
Nella scorsa edizione Verissimo ha avuto anche ospiti del mondo della politica, Meloni, Casalino, Boschi: non hanno trattato temi politici ma solo vicende personali, anche in questa edizione c’è un’apertura in tal senso e Silvia spiega:
“Sono popolari, abbiamo parlato di racconti di vita e non di politica. Meloni e Casalino avevano scritto una biografia, avevamo avuto Berruti e mi piaceva l’idea di un racconto di coppia inedito con Maria Elena Boschi. Non conoscevo la storia privata di Rocco Casalino, la sua sofferenza mi ha molto colpito. Se ci saranno altri politici che avranno voglia di aprirsi su vicende personali, lasciando fuori la politica, volentieri.”
La Toffanin, ultimamente si commuove spesso in video, questo perchè è molto fragile rispetto a certi argomenti, come il rapporto tra genitori e figli. Recentemente la conduttrice ha perso l’adorata mamma Gemma, a soli sessant’anni e questo per lei è stato un dolore straziante.
“Per me è stato un anno molto complicato, ero molto provata. Mi commuovo quando si parla di genitori e figli. Perdere mia mamma è stato un dolore straziante, ancora non me ne capacito che non ci sia. Quando penso che non la incontrerò mai più mi sembra impossibile. È stato molto difficile per me.
Quando è scomparsa mia mamma ero in macchina, stavo andando a registrare Verissimo. Sotto shock ho annullato tutto e sono tornata indietro. Alla fine ho trovato la forza per andare in onda. L’ho fatto per lei che non si perdeva una puntata ed era orgogliosa di me. L’ho fatto per lei ma la forza me l’ha data Piersilvio che mi ha invitato a riflettere, è una cosa bellissima e per questo lo ringrazio.”
Attraverso questa intervista abbiamo conosciuto anche una versione della Toffanin più intima e non solo la conduttrice che porta a casa il 20% di share. Una donna fragile che ha paura delle malattie e della morte.
“Mi manca la mia mamma. Ho paura delle malattie, della morte delle persone che amo. Sembra una frase fatta ma la salute è la cosa più importante. Io sono soddisfatta di quello che ho, della mia famiglia e ringrazio il signore per i figli meravigliosi che ci ha dato. È già tanto così.”