Venerdì 13 aprile in prima serata, Italia 1 presenta “Sei su Scherzi a Parte” una serata all’insegna del divertimento con le beffe di 26 anni di “Scherzi a parte”.
Sei su Scherzi a Parte, 13 aprile prima serata su Italia 1
Negli anni di messa in onda della trasmissione, l’Italia e gli italiani sono cambiati radicalmente. “Sei su Scherzi a parte” ripercorrerà questo pezzo di storia d’Italia proprio attraverso gli scherzi riproposti in ordine temporale, con l’aggiunta di musiche, riferimenti storici, politici, sportivi e sociali dell’epoca, e con la voce narrante di Francesco Pannofino.
La storica e popolarissima trasmissione (sei su scherzi a parte è una frase entrata a pieno titolo nel linguaggio comune delle persone che si trovano davanti a situazioni assurde o paradossali) ha beffato, negli anni, oltre 950 personaggi famosi dello spettacolo, dello sport, della musica, della cultura, della politica.
Tantissimi gli scherzi fatti nel corso delle tante edizioni di Scherzi a Parte. La maggior parte riusciti in pieno e altri sospesi o per un malore della vittima o perché le vittime si sono accorte dello scherzo.
Sicuramente qualcosa di piacevole per i nostalgici di questo famosissimo programma mediaset.
Il primo scherzo trasmesso da scherzi a parte risale al 1991
Il primo scherzo nella storia del programma avvenne nel 1991 e la vittima fu il comico Giorgio Faletti: il comico prendeva un taxi per recarsi al lavoro, guidato a sua insaputa dallo stuntman Holer Togni. All’inizio veniva inserita una gag con una zingara che chiedeva l’elemosina e lanciava una specie di maledizione. Il set si spostava poi in una strada chiusa al traffico dove erano presenti una decina di comparse; qui il taxi iniziava a sbandare, rischiando di investire alcuni passanti, in realtà comparse, si schiantava contro un carretto, colpiva un ostacolo in mezzo alla strada e procedeva su due ruote, tra le urla disperate di Faletti, ed infine si schiantava a tutta velocità contro un finto muro di mattoni.
Al termine dello scherzo, a veicolo fermo, il tassista chiedeva il prezzo della corsa, venticinquemila lire, ma Faletti rispose che invece delle lire gli avrebbe dato solo “venticinquemila calci nel culo”, dopodiché veniva rivelato lo scherzo. Ai suoi tempi, lo scherzo ebbe talmente tanto successo che ancora oggi viene riproposto nelle repliche di Mediaset su richiesta dei telespettatori.