ADV

Se mi lasci ti cancello, la recensione (senza spoiler) del film di Michel Gondry

ADV

Se mi lasci ti cancello, titolo originale Eternal Sunshine of the Spotless mind, è un film drammatico e sentimentale di Michel Gondry con protagonisti Jim Carrey e Kate Winslet.

Uno dei film romantici più amati e famosi di sempre, è attualmente una delle pellicole più viste su Sky Go. La storia segue Joel, un ragazzo che incontra Clementine su un treno e inizia a chiacchierare con lei.

Col tempo, i due cominciano a frequentarsi, ignari del fatto che in passato abbiano già avuto una relazione e che entrambi abbiano scelto di dimenticarla. Infatti, si erano rivolti alla clinica Lacuna, guidata dal dottor Howard Mierzwiak, una società specializzata nel gestire le dolorose separazioni tra coppie attraverso un processo che cancella ogni dettaglio della relazione, inclusa la memoria di aver conosciuto l’ex partner.

Se mi lasci ti cancello – La recensione

Uscito nel 2004 e vincitore del premio per la migliore sceneggiatura agli Oscar dell’anno successivo, il film rimane uno dei più iconici del genere romantico.

Grazie alle interpretazioni magistrali di Jim Carrey e Kate Winslet, la storia esplora, attraverso flashback, le varie fasi di una relazione amorosa: dai primi incontri e appuntamenti, alla conoscenza più profonda, fino agli scontri e, infine, ai dolorosi momenti di separazione di una coppia, che porteranno i protagonisti a scegliere la clinica per eliminare qualsiasi traccia di quel rapporto.

Ma Joel e Clementine non sono gli unici pazienti del dottor Mierzwiak. Man mano che la storia si svolge, si scoprono anche altri personaggi che hanno deciso di intraprendere questa esperienza, affrontando problematiche future.

Un lungometraggio emozionante sulle relazioni amorose che, a distanza di vent’anni, continua a essere attuale e riesce a conquistare e appassionare fan in tutto il mondo.

Il dolore della separazione secondo Michel Gondry

Lasciarsi dopo aver condiviso tanti ricordi è un’esperienza profondamente dolorosa, e Michel Gondry sottolinea questo aspetto attraverso la possibilità di cancellare quel dolore, talmente intenso da rendere una persona inerme e incapace di godere della vita.

Attraverso flashback, Gondry presenta vari momenti della vita di Joel e della sua relazione con Clementine, rivelando dettagli che hanno portato a quella fatidica scelta di dimenticare. Il regista però va oltre, mettendo in luce l’importanza di accogliere la sofferenza come parte dell’esperienza amorosa, simbolo del profondo sentimento provato reciprocamente.

Iconiche sono le scene del processo di cancellazione della memoria di Joel dove appare anche Clementine, e rivivono i loro momenti più belli. Questi ricordi faranno sorgere in Joel ripensamenti riguardo alla sua decisione di eliminare il passato, poiché, sebbene siano dolorosi, quei ricordi fanno parte della propria storia. Cancellarli per andare avanti dunque, per quanto possa sembrare più semplice, non è affatto la scelta giusta.

Conclusioni

Se mi lasci ti cancello si conferma un caposaldo del genere romantico-drammatico, capace di emozionare e coinvolgere il pubblico nella relazione tra Joel e Clementine in modo autentico e spontaneo.

Diventa infatti naturale empatizzare con i protagonisti e lasciarsi trasportare dalla loro storia, che non è poi così diversa da molte di quelle vissute nel mondo reale.

Grazie alle sue scene e ai dialoghi iconici, insieme a un cast davvero degno di nota, Se mi lasci ti cancello è una visione assolutamente da non perdere. Per i più romantici e sensibili, il consiglio è di tenere sempre a portata di mano dei fazzoletti.

ADV
Articoli correlati