Dal 21 ottobre partirà su Raidue “Se mi lasci non vale”, un nuovo docureality con sei coppie protagoniste. Nessun paragone con Temptation Island, il reality di Canale 5 condotto da Filippo Bisciglia. In questo caso non ci saranno tentatori né tentatrici ma neppure i famosi falò di confronto. Il programma segue delle coppie diverse tra loro esplorando le difficoltà e le sfide che incontrano nelle loro relazioni. A supportarli una psicoterapeuta e una soul coach che permetterà loro di prendere coscienza delle loro problematiche di coppia.
“Se mi lasci non vale”, intervista a Luca Barbareschi
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva il conduttore Luca Barbareschi. In merito a questa nuova sfida ha dichiarato: “Volevo fare una prima serata e mi sono buttato a capofitto in questo programma che è diverso da quelli visti finora in tv. Il tema della coppia è infinito e mi affascina molto. In questi anni in cui si parla tanto di migrazione avere una coppia formata da un friulano e da una africana è davvero qualcosa di folle e divertente allo stesso tempo perché stiamo parlando di due mondi completamente diversi. Oggi il percorso di crescita delle coppie è particolarmente complesso perché l’accelerazione verso la novità è sempre stupefacente. Pensiamo ad una donna che lavora: gestire i figli e il lavoro non è qualcosa di facile, è come avere sei vite contemporaneamente. A me fanno ridere molto gli spot perché sembrano film di fantascienza. Dipingono una realtà, quella della famiglia della Mulino Bianco, che però non esiste”.
Un programma da cui ha imparato tanto: “Nonostante nella mia vita abbia fatto tanti danni, da anni mi sono autotutelato. Anche se non sono mai stato un alcolista né un tossico ho una tendenza a fare cose pericolose. Ciò che nella mia vita mi ha fatto meglio è fare volontariato e andare settimanalmente al Maraini in cui ci sono degli eroi che salvano i ragazzi dalla droga che oggi non è solo cocaina ma Fentanyl. Vedere il dolore negli occhi degli altri, i loro sogni infranti mi ha permesso di toccare con mano la vita vera che non sono i successi. Non ho mai lavorato per soldi vivendo anche al di sopra delle mie possibilità”.
Luca Barbareschi ha avuto una vita sentimentale piuttosto movimentata: tre relazioni di cui due matrimoni e sei figli. Alla domanda se avrebbe mai partecipato come concorrente ad un programma di questo tipo tira in ballo “Ballando con le Stelle”: “Sto facendo un programma che è anche una sorta di reality. Mi avete visto piangere con difficoltà a trattenere l’emozione anche quando parlo. Io sono un artista e ho messo la mia vita a disposizione del pubblico, mi sono denudato anche fisicamente. Una volta ero fidanzato con una ragazza inglese, meravigliosa e sensibilissima. Un giorno lei venne a trovarmi sul set e mi trovò a girare una scena in cui ero nudo a letto con un’altra donna. Lei mi chiese se il bacio che mi ero scambiato fosse reale e io le risposi che era per esigenze di copione. Lei stette male per una settimana mentre io ripensando a quella scena cercavo di capire cosa avessi sbagliato come attore”.
Luca Barbareschi ha dimostrato di avere grandi doti da ballerino. Anche in famiglia sono tutti entusiasti: “I miei figli mi conoscevano come performer ma in tv non guardano nulla. A casa non c’è una foto mia ma ci sono solo strumenti musicali e libri. Questa è una scelta che ho fatto sin da quando è nato il mio primo figlio perché ho sempre voluto che conducessero una vita normale. Da piccoli hanno sofferto molto per il fatto che ovunque andassi la gente mi fermasse per strada. Questo li ha fatti sentire meno protagonisti. Sono ragazzi strutturati, intelligenti, sani, diseredati, l’hanno capito e mi hanno anche ringraziato. Non ho mai voluto dipendere da loro e credo che i figli debbano essere indipendenti”.
Luca Barbareschi è poi tornato a parlare dell’episodio piccante che lo aveva visto protagonista nella scorsa puntata di Domenica In. Il conduttore si era lasciato andare ad una battuta ammettendo di aver desiderato Mara Venier.
A tal proposito, ha lanciato una stoccata ai giornalisti: “Era una battuta. È la povertà dei giornalisti: io posso citarvi duemila libri che ho letto e poi dico ‘trombare’ e viene fuori una rassegna stampa che sembra abbia dichiarato guerra alla Corea. Ida Magli, la più grande intellettuale, genio dimenticato di questo Paese, diceva che voi siete sacerdoti della comunicazione e fra la notizia e il lettore c’è la declinazione di qualcosa, avete una responsabilità. Io sono spesso furibondo con il gioco della comunicazione, perché statisticamente in questo Paese accadono solo cose belle. E poi io devo sentire quante scoregge ha fatto Fedez? Ma stiamo scherzando?”.