La quarta serata del Festival di Sanremo 2024 è senza alcun dubbio la più attesa della kermesse. La serata dei duetti e delle cover è stata presentata da Amadeus in conferenza stampa come una “grande festa in musica” con tutti i 30 artisti big in gara chiamati ad interpretare canzoni italiane ed internazionali, non per forza di cosa legate alla storia della Festival. Ecco le nostre pagelle tra promossi e bocciati.
Le pagelle dei duetti e cover di Sanremo 2024
Sangiovanni duetta con Aitana sulle note di “Farfalle/Mariposas” – Il giovane cantante gioca in casa portando la hit presentata a Sanremo 2022, ma per l’occasione è in versione bilingue italiano-spagnolo. Occasione sprecata e, per citare la canzone, entrambi volano via come farfalle! Voto 5
Annalisa con La Rappresentante di Lista sulle note di “Sweet dreams” – La voce c’è: forte, precisa e modulata a dovere per amalgamarsi con quella di Veronica Raimo. Una domanda però spontanea: “perchè cantare un brano in inglese al Festival della Canzone Italiana?”. Voto 6,5
Rose Villain con Gianna Nannini: potenti, ma con qualche sbavatura, regalano un momento emotivamente rock. Le donne, unite, possono davvero fare grandi cose. Voto 6
Gazzelle e Fulminacci: un omaggio sentito ad un re di Roma: Antonello Venditti. La loro “Notte prima degli esami” è una carezza che fa bene al cuore. Voto 6,5
The Kolors con Umberto Tozzi: il tripudio della bella musica italiana con un trittico di brani testamento nel mondo. Un connubio che lascia il segno come un lungo abbraccio. Voto 7
Alfa con Roberto Vecchioni: due mondi a confronto, due generazioni che si tendono la mano colorando un’emoziona nuova pagina di musica insieme. “Sogna ragazzo sogna”, i sogni non hanno età! Voto 7,5
Bnkr44 con Pino D’Angiò: la disco music anni ’80 fa ballare l’Ariston sulle note di “Ma quale idea”. Impossibile non canticchiarla. Voto 6
Irama con Riccardo Cocciante: “Quando finisce un amore” è un pugno nello stomaco ogni volta. Brividi, lacrime e applausi a scena aperta per uno dei duetti più emozionanti della serata. Monumentale Cocciante. Voto 8
Fiorella Mannoia con Francesco Gabbani: emozionano, divertono e si divertono in un duetto profondo e leggere in cui convivono alla perfezione le loro anime artistiche e non. Voto 7
Santi Francesi e Skin: Hallelujah è una di quelle canzoni a cui devi avvicinarti in punta di piedi. Loro non solo l’hanno fatto, ma scelgono anche una delle voci più strazianti al mondo. Un momento magico, da brividi che lasciano i segni. Voto 8
Ricchi e Poveri con Paola e Chiara – Il quartetto canta in spagnolo ed italiano e trasforma l’Ariston in una grande disco-balera. Da casa in milioni saltano sui divani: obiettivo centrato. Voto 6
Ghali con Rachtpopper – un mash up, un viaggio musicale profondo e poetico quello del rapper che parte da lontano: frasi in arabo per poi snocciolare alcuni successi con un finale che emoziona: “sono un’italiano vero”. L’omaggio a Toto Cutugno è uno schiaffo sonoro a tutti i razzisti. Voto 8,5
Clara con Ivana Spagna e il coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino: la canzone è un capolavoro, va detto, ma il duetto non lascia il segno. A fine esibizione resta un dubbio: come mai Ivana non ha indossato l’abito da leone? Voto 5
Loredana Bertè con Venerus – Ragazzo mio di Luigi Tenco. La canzone ha un valore immenso, ma Loredana la impreziosisce con la sua voce graffiante che arriva al cuore. E’ lei la regina della settimana santa. Voto 8
Geolier con Luchè, Gigi D’Alessio e Guè – Ma perchè piangi? C’è bisogno di chiederlo? Voto 4
Angelina Mango con Quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma – canta il padre in una delle sue canzoni più belle: La Rondine. Accarezza le note in un crescendo vocale superlativo accompagnata da un arrangiamento classico. Un omaggio difficile, commovente e sentito, cantato con il cuore di una figlia che ha perso un padre troppo presto. Voto 10
Alessandra Amoroso con Boomdabash – l’Ariston diventa un karaoke con la cantante che balla e si diverte. E’ pronta per il prossimo tour! Voto 6
Dargen D’Amico con Babelnova Orchestra – piaccia o meno, non passa mai inosservato e questa sera il suo omaggio a Ennio Morricone è degno di nota. Voto 7
Mahmood con i Tenores di Bitti – un duplice omaggio: a Lucio Battisti sulle note di “Come è profondo il mare” e alla sua terra, la Sardegna. Geniale e profondo quanto basta per fare centro. Voto 8,5
Mr. Rain con Gemelli Diversi – passano gli anni, ma certe canzoni no. Parte Mary ed è subito anni 2000, anzi questa sera sono riusciti a renderla ancora più bella in un versione impreziosita dagli archi. Voto 7
Negramaro con Malika Ayane – due amici che cantano Lucio Battisti sulle note de la “Canzone del sole”. Un feeling speciale impreziosito da un arrangiamento pazzesco. Voto 7,5
Emma con Bresh – omaggiano Tiziano Ferro. Vincono facile, visto che le canzoni di Tiziano sono patrimonio dell’umanità. Voto 7
Il Volo con Step Burns – i Queen sono intoccabili, ma i tre tenori ci mettono grinta, potenza vocale e presenza sul palco. La chicca è Step Burns che con la sua chitarra è pronto a regalarci l’eternità! Del resto “who wants to live forever?” Voto 7,5
Diodato con Jack Savoretti – cantare De Andrè non è per tutti, ma lui può e lo fa alla grande. Incantevole. Voto 8
Le Sad con Donatella Rettore – la giovane band emo-punk omaggia la regina della musica punk italiana sulle note di “Lamette”. Vorrei ma non posso! Voto 5
Il Tre – il medley dei successi di e con Fabrizio Moro è nelle sue corde. L’abbraccio finale scaccia via ogni tensione. Voto 6
BigMama con Gaia, Sissi e La Nina – una Lady Marmalade versione 3.0 con rime in napoletano (restare in tema). Un colpo d’occhio notevole. Piacevole rivedere Sissi di cui si erano perse le tracce dopo Amici. Voto 6
Mannini con Ermel Meta – a 6 anni dalla vittoria a Sanremo “Non ci avete fatto niente” suona attuale come non mai. Voto 6
Fred De Palma con Eiffel 65 – una botta di vita all’Ariston. Il momento nostalgia che non delude mai. Voto 6
Renga e Nek – un mash up delle loro hit: da “Laura non c’è” ad “Angelo”. Quando vi piace vincere facile? Voto 6