Giovedì 17 dicembre 2020 su Rai Uno verranno svelati i nomi dei big che sfileranno sul palcoscenico dell’Ariston per il Sanremo 2021. La prima serata del Festival della canzone italiana è prevista per il 2 marzo e, fin da ora, fervono i preparativi per quello pare essere una kermesse della rinascita dopo un lungo periodo di confinamento forzato a causa del virus. Sta di fatto però che Sanremo 2021, il secondo sotto la direzione di Amadeus, è ancora tutto in divenire dato che si sta guardando con apprensione alla situazione sanitaria del nostro paese. Una cosa è certa: il festival si farà.
Tutte le novità di Sanremo 2021, parla Amadeus
Ancora non si conosco i nomi dei big, ma in vista della finale di Sanremo Giovani, dal Casinò di Sanremo, si è alzato il velo sul futuro della rappresentazione canora. Nel corso della giornata di martedì 15 dicembre si è svolta la conferenza stampa di rito e, da lì, sono trapelate le prime informazioni ufficiali su Sanremo 2021.
“Ci sarà una presenza di giovani altissima tra i Big“, afferma Amadeus. “Le canzoni? Per me non vince l’artista ma il testo, quella che rappresenta lo spirito della musica italiana. Rispetto allo scorso anno la media di età si abbasserà ulteriormente tra ragazzi e ragazze. Ho tra le mani tante canzoni fortissime“, aggiunge. E sui big afferma che, rispetto alle precedenti edizioni, i grandi della musica saranno 26 e non 20, “con una presenza di 10 donne tra i concorrenti“. Ma non è finita qui.
26 big al Festival di Sanremo
“Ci saranno molti giovani che in streaming hanno un grande successo e magari non sono noti al grande pubblico. Sanremo 2021 sarà una vetrina importante per loro. Hanno brani molto interessanti“. Durante la conferenza, inoltre, si è discusso anche di eventuali ospiti o “spalle” che affiancheranno Amadeus. Per il momento è dato sapere che dal 7 gennaio si inizierà a valutare su ospiti e tutto il resto.
La conferenza stampa è servita anche per fare un punto della situazione e immaginare come si potrà svolgere Sanremo 2021 al tempo del Covid.
“È un’annata difficilissima e proprio questo ci ha spinti fin dall’inizio a provare a fare tutto in assoluta normalità aggiungendo più forza, metterci la faccia” afferma il conduttore. “Sanremo parte dai giovani. Sanremo deve guardare al futuro. Sarà un’edizione particolare, così come la festa per il 70° che sembra una cosa avvenuta anni fa e invece siamo ancora nel 2020. Questo 70+1 vorrei fosse il Sanremo della rinascita”, conclude.