Rudy Zerbi sbarca alla Mostra del Cinema di Venezia. Il conduttore ed insegnante di canto di Amici, è infatti la voce narrante del nuovo film di animazione “PAPmusic – Animation for Fashion”. Vediamo insieme cosa ha raccontato ai nostri microfoni su questa esperienza e sui progetti futuri.
Intervista a Rudy Zerbi
Uscirà nelle sale, il 26 settembre, “PAPmusic – Animation for Fashion”. Si tratta di un film che vede come doppiatori, tra gli altri, Marco Mazzoli, Michele Lamanna, Andrea Carpinteri, Luca Abbrescia, Jakelafuria e la stessa regista del film Leikiè che ha prestato la sua voce a diversi personaggi. Tra loro vi è anche Rudy Zerbi che abbiamo incontrato a Venezia.
Come è stata questa esperienza che ti vede come voce narrante del film?
Sono voce narrante e non doppiatore perché i doppiatori veri fanno un’altra cosa, sono dei professionisti. Io ho giocato raccontando il film. Poi ci sono i personaggi, alcuni hanno dei doppiatori super professionisti come Luca Ward. È stata un’esperienza molto bella, divertente, mi ha insegnato alcune cose delle quali non conoscevo l’esistenza. Il film è un film completamente pazzo: molta musica, moda, molto stile e made in Italy. È ambientato a Milano, si parla di moda, con anche storie d’amore. Ho cercato di essere me stesso. Il motivo per cui ho accettato è stato proprio quello per cui mi è stato chiesto di essere me stesso. E lì, non posso sbagliare.
Qual è il tuo rapporto con la moda e con lo shopping?
Non sono un fashion victim però essendo curioso della vita, seguo tutto e anche la moda. Poi ho i miei figli che invece sono molto più appassionati di me, in particolare uno (Edoardo), che mi hanno portato nel mondo del brand e della moda. Ma devo dirti, e questo lo apprezzo molto, nel mondo della moda del passato, di marchi italiani storici che hanno archivi importanti. La seguo, con curiosità, so alcune cose, cerco però per quanto riguarda il mio stile di essere il più classico possibile. Penso che farei ridere con delle cose che mi piace tanto vedere sugli altri ma che io non porto.
Quale è il tuo rapporto con i film di animazione?
Li amo. Ho la collezione completa di tutti i film Disney, ho un grande amore per tutto quello che è il cinema di animazione anche per quello più ‘off’. Ho lavorato alle colonne sonore, da discografico, di alcuni cartoni animati anche importanti come ‘Il re leone’, ‘Nightmare Before Christmas’. Un bellissimo progetto che ho fatto è stata la colonna sonora de ‘La Gabbianella e Il Gatto’ che era straordinaria. Amo molto, come tutti, il cartone animato. Ho accettato con entusiasmo questo film anche e soprattutto perché è di animazione.
Ti piacerebbe fare l’attore?
No, bisogna essere capaci. Io credo una cosa, uno come me, che passa la vita a rompere le scatole agli altri perché devono fare le cose in un modo serio (parlando anche un secondo di tv), non può poi improvvisarsi. Io veramente ho grande rispetto, per questo continuo a dire che non sono, e non faccio, il doppiatore. Ognuno deve fare il proprio mestiere e mi guarderò gli attori in tv, al cinema e me li godrò così. Io non sono in grado.