Ronn Moss, a Venezia per la Mostra del Cinema 2021, per presentare il film “Surprise trip” girato assieme a Lino Banfi. Ambientato tra New York e la Puglia, la commedia narra la storia di Michael, un broker newyorkese innamorato dell’Italia che compra una masseria in Puglia per dare un cambio alla monotonia della sua vita. Quando arriva in Italia per il rogito dell’immobile ne succederanno di tutti i colori, ma non tutto è ciò che sembra. Dopo aver parlato di questo progetto, l’attore ha ricordato la sua esperienza a “Ballando con le Stelle” come “un’esperienza difficile” e ha rivelato che partecipare ad un reality show “non è interessante per lui”. Inoltre, ai microfoni di SuperGuida Tv, l’attore americano si è mostrato scettico sull’utilizzo del green pass dichiarando che dovrebbe trattarsi di “una scelta personale”. Di seguito, l’intervista esclusiva a Ronn Moss.
Ronn Moss, l’intervista
Ronn, quali sono le tue sensazioni su Venezia che sarà protagonista nel tuo prossimo film?
Non sono abbastanza sicuro di come saranno le riprese a Venezia, sarebbe fantastico. Mi piacerebbe perchè Venezia è una delle città più singolari di sempre. Direi che insieme a Roma, Venezia è una delle città più uniche al mondo. Nessun’altra città è come loro. Per quanto riguarda il mio prossimo progetto vedremo cosa succederà. So che mi piacerebbe che il prossimo film non fosse banale. Non sono sicuro di cosa tratterà. Ci vorrà del tempo.
Perché hai voluto Lino Banfi nel tuo prossimo film?
Ho scelto Lino perché ha un tipo di energia molto molto speciale e ha l’interesse di tutti.
In Italia ha una storia e come attore è meraviglioso. Assolutamente fantastico, ed è una persona meravigliosa. È un’energia meravigliosa.
Nel tuo futuro ci sarà la televisione italiana, magari un reality o una fiction?
Non proprio. No, preferirei fare altro. I film e la musica mi appassionano.
Cosa ricordi dell’esperienza di Ballando con le Stelle con Milly Carlucci?
Ricordo che è stata molto difficile. Milly è stata meravigliosa come è stata davvero fantastica Sara Di Vaira, la mia maestra che mi ha aiutato molto. Dovevo volare avanti e indietro ogni settimana da Los Angeles a Roma. Mentre tutti gli altri avevano sei giorni per imparare le coreografie, io avevo quattro ore. È stato difficile, ma ero determinato.
Dove e come hai trascorso il periodo pandemico?
Facendo molta musica. Originariamente eravamo in Belgio, poi siamo venuti in Italia e abbiamo girato il nostro film, ma ero molto creativo e ho usato quel tempo per continuare a fare musica registrandone la maggior parte da solo. Dovevo stare da solo, ma ha funzionato.
Pensi che il greenpass sia la soluzione al problema?
No, non lo penso. Penso che le persone dovrebbero essere libere di fare ciò che vogliono.
Come mai hai scelto la Puglia per il tuo prossimo film?
Me ne sono innamorato. Sono sempre stato a Roma, Milano e in Toscana. Quando mi hanno portato in Puglia, mi ha davvero fatto una bella impressione. Quindi mi è venuta in mente l’idea di girare una commedia romantica in Puglia, dal mio punto di vista. Ho visto Polignano a Mare, Fasano e Locorotondo.
Ricordi il film di Natale “Christmas in Love” con Anna Maria Barbara?
Me lo ricordo. In realtà abbiamo filmato la mia parte di corsa. In montagna, in Svizzera, con la neve. Abbiamo avuto due settimane. Avrei voluto avere più tempo ma è stato divertente lo stesso. È stato veloce, abbiamo dovuto girare molto velocemente. La famiglia De Laurentiis è stata meravigliosa.