Report, stasera su Rai3: temi, inchieste ed anticipazioni di domenica 17 dicembre 2023

Report Rai3

Report, il programma di inchieste presentato da Sigfrido Ranucci torna in prima serata su Rai3 con un nuovo imperdibile appuntamento. Ecco tutte le anticipazioni, i temi e le inchieste al centro della puntata di stasera, domenica 17 dicembre 2023 su Rai3.

Report 2023, le inchieste di stasera su Rai3

Domenica 17 dicembre 2023 dalle ore 20.55 va in onda un nuova puntata di Report, il programma di inchiesta presentato da Sigfrido Ranucci su Rai3. Durante la puntata del programma che, ha fatto la storia nell’ambito del giornalismo investigativo in tv, spazio a nuove inchieste e temi di strettissima attualità. La prima inchiesta della puntata è “Vino connection”, di Emanuele Bellano con la collaborazione di Chiara D’Ambros e Roberto Persia.

I vini italiani si dividono in Docg, Doc, Igp e vino da tavola. Tanto più alta è la qualità dell’uva tanto più stringenti saranno le regole. In realtà però ci sono dei produttori senza scrupoli che, una volta acquistati sul mercato mosti e uve di bassa qualità o addirittura uve da tavola che costano meno, le sistemano artificialmente e le imbottigliano come vino. I controlli che spettano alla Repressione Frodi del ministero dell’Agricoltura non sempre tempestivi. Come mai?

Spazio poi all’inchiesta “C’era un cinese a Venezia” di Walter Molino e Andrea Tornago. Luigi Brugnaro è sindaco di Venezia dal 2015 ed è proprietario di LB Holding, una rete di imprese che nel 2022 ha fatturato 1 miliardo di euro. L’inchiesta cerca di far chiarezza sul confitto di interessi, il primo ind trust mai costituito in Italia.

Report, tutte le anticipazioni della puntata di stasera su Rai3

Tra le inchieste al centro della puntata di domenica 17 dicembre 2023 di Report c’è anche “Abbiate Cur(i)a di noi” a cura di Danilo Procaccianti con la collaborazione di Goffredo De Pascale. A distanza di un anno, la proprietà della chiesa di San Biagio ai Taffettanari, in pieno centro storico a Napoli non è stata ancora definita. Intanto sono tante le difficoltà da parte della Curia chiamata a gestire un patrimonio davvero immenso.

Infine “La tela di Vittorio” a cura di Manuele Bonaccorsi con la collaborazione di Thomas Mackinson e Federico Marconi si occupa di Vittorio Sgargi che in una mostra da lui curata ha presentato l’opera “La cattura di San Pietro” del pittore caravaggista Rutilio Manetti. Quest’opera del valore di centinaia di migliaia di euro proviene da Villa Maidalchina, una residenza nobiliare del Viterbese, di proprietà del critico d’arte. In realtà l’opera è uguale ad una rubata.

A febbraio 2013 la signora Buzio denuncia ai carabinieri della Caserma di Vigone (TO) la sparizione del quadro sostituto da una foto dell’opera. La signora avanza anche il nome del possibile ladro: Paolo Bocedi,  storico collaboratore e amico di Vittorio Sgarbi. Lo stesso Bocedi, nella primavera del 2013, consegna per conto di Vittorio Sgarbi un’opera strappata e arrotolata al restauratore Gianfranco Mingardi di Brescia. Per Mingardi è proprio “La cattura di San Pietro” di Manetti, la stessa opera rubata al castello di Buriasco ed esposta nel 2021 a Lucca. In realtà nel quadro c’è solo una differenza: una candela. Come stanno le cose?

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