Redemption – Identità nascoste: il film è tratto da una storia vera?

Redemption - Identità nascoste

Redemption – Identità nascoste, film del 2013 di Steven Khight interpretato da Jason Statham e Agata Buzek. Pellicola adrenalinica, ricca di azione e sapienti colpi di scena, è la storia del difficile percorso di redenzione di un reduce di guerra. Vediamo se il film è tratto da una storia vera oppure no.

Redemption – Identità nascoste: la trama in breve

Personaggio chiave di Redemption – Identità nascoste è Joey Smith, ex soldato traumatizzato reduce dalla missione in Afganistan, dopo essere fuggito da un ospedale militare per evitare la corte marziale, vive da senzatetto a Londra. Una notte, per seminare alcuni malviventi, forza la finestra di un lussuoso appartamento, entra dentro e scopre che il proprietario tornerà dopo mesi. L’uomo trova anche una carta di credito ma, invece di usarla, decide di cambiare vita e di trovarsi un lavoro. Dapprima lavapiatti, poi promosso buttafuori, Joey finisce a lavorare per la mafia cinese. Sulla strada verso la sua personale visione della giustizia, o forse della redenzione, Smith si imbatte in una bizzarra suora che gestisce una mensa per i poveri e i due si avvicinano sempre di più…

Storia vera o finzione?

Vi state chiedendo se Redemption – Identità nascoste è una storia vera o, comunque, ispirata a fatti accaduti nella realtà? La risposta è no. Il film segna l’esordio alla regia di Steven Knight, che ne è anche lo sceneggiatore. Un’opera di fantasia pertanto, che mescola con abilità gli elementi tipici del thriller con quelli propri del movie action, il tutto condito da una vena di romanticismo che stempera la brutalità e la cupezza del racconto.

Particolare l’ambientazione, che contribuisce ad inasprire i toni della narrazione: Londra appare più grigia e insidiosa del solito, teatro di inaudite violenze e di insopportabili soprusi.

Qualche curiosità

Ecco infine alcune curiosità su Redemption-Identità nascoste:

  • la colonna sonora della pellicola è firmata dall’italiano Dario Marianelli, che ha vinto l’Oscar per Espiazione
  • il film è stato girato a Londra e nelle riprese sono stati coinvolti dei veri senzatetto
  • il titolo originale è Humingbird (colibrì). Il piccolo volatile compare in un sogno ad occhi aperti del protagonista, ma è anche il nome di un drone usato dagli statunitensi in Afganistan. Il regista ha detto che il colibrì rappresenta la coscienza di Knight, ma si riferisce anche alla leggenda diffusa in ambiente militare, secondo cui esisterebbero droni piccoli come colibrì ma capaci di vedere ogni cosa.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here