Ultimo appuntamento con “Quelli della Luna”, il programma di Giampiero Mughini trasmesso prima serata su Rete 4. Ecco le anticipazioni e gli ospiti della quarta ed ultima puntata in onda martedì 6 agosto 2019.
Quelli della Luna, ultima puntata del 6 agosto
Martedì 6 agosto 2019 in prima serata su Rete 4 si conclude “Quelli della Luna“, il programma ispirato al 50° anniversario del primo uomo sulla Luna con la voce narrante di Giampiero Mughini. Come sempre la puntata ruota sulle storie di campioni dello sport, ma anche figure meno note ma spesso protagoniste di storie più interessanti e straordinarie.
Quattro le categorie del programma: i Lunari, ossia autori di imprese extraterrestri; i Lunatici, personaggi che hanno alternato successi a insuccessi; le Lune Piene, campioni sempre al top sia nello sport che nella vita e le Lune Nere, campioni passati dalle stelle alle stalle!
Quelli della Luna su Rete 4: ospiti martedì 6 agosto
Diversi i protagonisti dell’ultima puntata di “Quelli della Luna”. A cominciare da Michael Schumacher, il campione di Formula 1 a cui sarà dedicato ampio spazio a sei anni dal terribile dell’incidente. Spazio anche alla storia di Schumacher uomo, la solitudine di un campione con il suo lato umano che nessuno conosce.
Per il momento “lunatici” si affronterà la storia di Alex Schwazer, il campione atletico su cui pesa ancora oggi il più grande scandalo mediatico sul doping. Una storia che possiamo definire infinita: dal ritorno al completo, fino al processo. Spazio poi alla storia di Oscar Pistorius, l’atleta protagonista del momento “luna nera”. E’ passato dall’impresa di rompere tutte le barriere e i pregiudizi fino a sporcare la sua fama con l’omicidio della fidanzata.
Ma non finisce qui, per l’ultima puntata Giampiero Mughini ha in serbo tantissime sorprese con le storie di Roberto Baggio, dal tetto del mondo del calcio al buddismo, fino ai ritratti di Pietro Mennea e Usain Bolt, i due ciclisti campioni. Infine il paragone tra Marco Van Basten e Zlatan Ibrahimovic considerato l’unico degno erede del ‘Cigno di Utrecht’.