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Quasi Orfano, intervista a Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini: “Il successo non ci ha cambiato”

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Dal 6 ottobre uscirà nelle sale il film “Quasi Orfano” con protagonisti Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini e distribuito da 01 Distribution. Nella commedia di Umberto Carteni, Riccardo e Vittoria interpretano Valentino e Costanza, marito e moglie fondatori di un brand nel mondo del design. Lui, pugliese, ha tagliato i ponti con la sua famiglia, al punto da dichiararsi orfano e cambiare cognome. Ma i suoi, un gruppo colorito e numeroso, tenta di riallacciare i contatti presentandosi all’improvviso a Milano. L’equilibrio della coppia crolla quando i genitori di lui decidono di ricucire i rapporti. Per Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini si tratta di un debutto nella commedia romantica. Gli attori si sono ritrovati a lavorare assieme sul set dopo Colpo d’occhio di Rubini e Meraviglioso Boccaccio dei fratelli Taviani.

Intervista a Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini

Noi di SuperGuida TV abbiamo videointervistato in esclusiva Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini. Il film indaga sui legami familiari e sull’importanza delle proprie origini. Per questo motivo abbiamo chiesto a Riccardo Scamarcio cosa abbia rappresentato per lui in questi anni la famiglia: “Per me la famiglia è fondamentale. Sono cresciuto in un bel clima familiare e pur avendo perso mio padre cerco di mantenere unita la mia famiglia. Durante la fase di formazione può succedere di voler prendere le distanze dai fratelli e dai genitori. E’ qualcosa però di pericoloso”.

Nel film, Vittoria Puccini, alias Costanza, si ritrova a dover fare i conti con una suocera invadente. Ad un tratto il suo personaggio nel film ammette di voler evitare di cadere nel cliché della polemica con la suocera. A tal proposito, abbiamo chiesto a Vittoria Puccini se nella sua vita abbia trovato nelle suocere figure alleate o avversarie. L’attrice ha risposto: “Ho trovato figure più alleate. Nel film precedente rispetto a quello che sto girando adesso una ragazza che lavora in produzione mi ha detto che prima di fidanzarsi ha voluto conoscere i futuri suoceri. Poi mi ha detto che si era innamorata prima della madre e poi del ragazzo. Sono stata fortunata perché ho trovato delle belle suocere. Per Costanza all’inizio i genitori di Valentino sono degli alieni perché distanti dal suo modo di concepire la vita ma poi man mano imparerà tanto da loro”.

Per Riccardo Scamarcio si è trattato di un ritorno a casa. Il film è stato girato in Puglia e l’attore si è trovato a parlare in dialetto pugliese: “C’è un momento nel film in cui il pugliese si riappropria di Valentino e questo aspetto l’ho trovato interessante anche dal punto di vista della comicità”.

Poi chiediamo a Vittoria e Riccardo se come ai loro personaggi nella loro vita gli sia mai capitato di perdersi per poi ritrovarsi e se il successo abbia influito sul loro cambiamento. Vittoria spiega che il successo non l’ha affatto cambiata: “Il successo non mi ha mai allontanato dal mio privato. Mi è capitato di cambiare durante la crescita però sono stati gli altri a farmelo notare. A quel punto ho deciso di cambiare rotta. Nel film il mio personaggio cambia il suo modo di pensare e questo mutamento mi ha sorpreso in positivo”.

Anche Riccardo ha cercato di tenersi lontano dai riflettori: “Ho cercato di mantenere la parte più autentica di me stesso. Per fare il mio mestiere devo avere degli slanci di autenticità, per emozionarmi e farmi emozionare”.

In “Quasi Orfano” si gioca molto sul divario Nord/Sud. La famiglia di Valentino viene ad esempio ritratta come ignorante e conservatrice su determinati aspetti culturali. Abbiamo chiesto allora a Riccardo e Vittoria se a loro avviso l’Italia sia ancora così spaccata. Vittoria Puccini ne è convinta: “Ci sono ancora delle differenze importanti. Nel film questi mondi appaiono contrapposti ma poi riusciranno man mano a interloquire tra loro”. Riccardo Scamarcio invece è di un’altra idea: “Credo che l’Italia sia divisa più in in città e provincia”.

Intervista Video

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