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Quarto grado:quando la cronaca nera riesce a coinvolgere gli spettatori!

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È il programma “crime” di Retequattro, cominciò tutto con Salvo Sottile e l’idea di ricostruire casi di cronaca nera, è passato poi nelle mani di Gianluigi Nuzzi ed Alessandra Viero, è diventato oramai un programma cult del Venerdì sera di Mediaset.

Segue i casi di cronaca nera del momento e “scava” con ricostruzioni, giornalisti e criminologi, segue con minuziosa attualità storie di efferati omicidi.

Il fatto di avere un grande studio a disposizione, permette a Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero di avere ciascuno il proprio spazio, senza pestarsi i piedi e mantenendo separati, ma al tempo stesso complementari, i propri ruoli: se Nuzzi dà il meglio di sé nei confronti con i familiari e nella gestione dei collegamenti, la Viero è imbattibile quando deve confrontarsi con gli esperti e fare chiarezza sulle questione scientifiche che riguardano i singoli casi.

Ospiti in studio a dibattere dei casi di nera trattati sono:

Massimo Picozzi, Alessandro Meluzzi, Luciano Garofano, noti criminologi e giornalisti, i quali offrono il proprio punto di vista sui temi dibattuti in puntata.

I casi che hanno avuto più interesse e coinvolgimento di pubblico e dati auditel importanti sono stati:
– Il Processo di Sarah Scazzi;
– L’affondamento della Costa Concordia;
– L’appello per la liberazione di Chico Forti;
– La scomparsa di Angela Celentano;
– Le indagini su Yara Gambirasio;
– Il giallo di Roberta Ragusa;
– La storia di Mariella Cimò.

Il programma è oramai rodato, il punto forte è la semplicità con la quale si rivolge al pubblico e la facilità di comunicazione col pubblico a casa,una pecca è quella di “schierarsi” un pò troppo in casi giudiziari ove la presunzione d’innocenza andrebbe garantita.

In ogni caso,”Quarto grado” funziona, è confermato anche per la prossima stagione televisiva e a quanto pare…squadra che vince non si cambia

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