A meno di una settimana dal compimento degli ottant’anni, Pippo Baudo, lo storico presentatore della tv italiana, è stato invitato a parlare alla Camera dei Deputati.
Il Pippo nazionale non si è risparmiato sulla tv di oggi e ha detto la sua su talent, nuova guida della Rai e sugli esordi sul piccolo schermo.
Non ha peli sulla lingua quando parla del format televisivo più in voga dell’ultima decade: “Non apprezzo i talent, perché creano talenti a scadenza. Questi ragazzi vengono lanciati e l’anno dopo sono disoccupati, bisogna avere senso di responsabilità in queste cose“.
Baudo lascia invece in sospeso la sua valutazione sulla svolta che ha preso la Rai capitanata da Campo dall’Orto: “Sul nuovo modello di Rai bisogna aspettare per dare giudizi. Io mi auguro che torni ad essere un vero servizio pubblico. Bisogna avere la coscienza di essere la più grande industria culturale del Paese, con tutti gli oneri e gli onori che questo comporta“.
Tenero invece il racconto sul suo primo approccio al mondo dello spettacolo: “Gli ho chiesto tre mesi di tempo per provare a lavorare in televisione [al padre; ndr] e lui ha accettato. Mia madre invece era contrarissima, pensava fosse un mondo in cui erano ‘tutte bottanè’“.
SuperPippo dimostra di non avere paura di esprimersi e, nonostante l’età avanzata, sembra abbia ancora voglia di intrattenere gli italiani: qualche rete accoglierà la sua richiesta?