Pippo Baudo, ottantatré anni e quasi sessanta di carriera televisiva. Un’icona storica della tv italiana. Il conduttore di Militello ha lanciato talenti, ha visto passare generazioni, ma lui continua a non avere eguali. Baudo ha da poco pubblicato un’autobiografia e in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha parlato a ruota libera di televisione, di palinsesti e anche di qualche collega.
Pippo Baudo a ruota libera: dalla tv ai palinsesti
Pippo Baudo, dopo tanti anni di carriera, ha deciso di allontanarsi dalla televisione e al Corriere della Sera spiega:
Non ho nostalgia di avere un programma mio. L’età c’è: come potrei concorrere con la Balivo? E poi anche il pubblico mi rimprovererebbe questo attaccamento morboso alla tv. Quindi va bene così. E come diceva Marcello Marchesi: tutto è perduto tranne l’ospite d’onore. Le ospitate mi divertono, ma anche lì non devi esagerare, l’ospite fisso alla fine puzza come il pesce.
Al conduttore di Militello, però, non piace la televisione di oggi e afferma: “È un periodo di crisi, non c’è varietà e ideazione di nuovi programmi. I palinsesti sono tutti uguali”.
Pippo Baudo su Barbara D’Urso: le sue parole
Nell’intervista al Corriere della Sera, Pippo Baudo ha parlato anche di alcuni colleghi, tra i quali spicca Barbara D’Urso. La napoletana è stata lanciata proprio da Baudo a Domenica In come valletta. Questo il ricordo e l’ammirazione dello storico conduttori nei confronti della collega:
Barbara d’Urso debuttò con me come valletta a Domenica In: diceva al massimo 10 parole, ora ne dice 10 milioni. Rimango meravigliato dalla sua capacità di creare dal nulla un discorso lunghissimo, che varia dalla commozione alla risata, una ricchezza degna di Paola Borboni e delle grandi attrici del passato.
Parole che sicuramente riempiranno di gioia la conduttrice napoletana e chissà se ci scapperà un’ospitata a Live – Non è la D’Urso. Sarebbe bello vedere un’icona come Pippo Baudo affrontare le temutissime cinque sfere.