Eccomi ancora una volta a ricordare insieme a voi un’altra bellissima serie animata degli anni ’80.
Oggi è il turno di un cartone che ha fatto appassionare soprattutto le “signorine”, non tratto da un manga, come solitamente avveniva per la maggior parte degli anime giapponesi, bensì da un romanzo famosissimo.
Sto parlando di Piccole donne, che quest’anno spegne 35 candeline. E il romanzo a cui si è ispirato, l’omonimo Piccole donne di Louise May Alcott, di anni ne ha molti ma molti di più!
E’ stato scritto infatti nel 1868 (primo volume) e nel 1869 (secondo volume). Nel 1880, in America, i due volumi sono stati rilegati in uno solo. Invece, in molti paesi (tra cui l’Italia) si preferì lasciarlo diviso in due parti: Piccole donne e Piccole donne crescono.
Classico della letteratura per l’infanzia, ma amato tantissimo da qualsiasi fascia d’età.
“Piccole donne” anime
La prima serie animata che raccontava in tv la storia delle 4 “piccole donne” protagoniste, è arrivata in Italia nel 1982 e trasmessa da Canale 5. Un anno dopo dall’esordio giapponese.
La serie completa si componeva di 26 episodi da 24 minuti l’uno.
6 anni dopo, un altro anime sull’onda di Piccole donne fece capolino nelle tv italiane. Stessa storia (con qualche modifica nei nomi e negli eventi) ma titolo diverso: si chiamava Una per tutte, tutte per una.
Il cartone è andato in onda la prima volta su Italia 1, ed era composto stavolta da 48 episodi della durata di 26 minuto ciascuno.
Chi erano le “Piccole donne”?
Le protagoniste di questo bellissimo romanzo trasformato in cartone sono 4 sorelle, le sorelle March:
- Margaret (Meg)
- Josephine (Jo)
- Elisabeth (Beth)
- Amy
Le ragazze sono molto diverse fra loro, per passioni e carattere. Ricordiamole assieme.
MEG – E’ la maggiore fra le quattro, matura e responsabile, a volte un po’ vanitosa. E’ premurosa e materna verso le sorelle minori. Adora recarsi in città a fare spese, anche se spesso deve rinunciarvi poiché non può permettersi cose costose.
JO – E’ la secondogenita, ribelle e determinata, un vero “maschiaccio”. Ha la passione per la letteratura, scrive racconti e sogna di diventare una scrittrice famosa.
BETH – E’ la terzogenita, la più timida e riservata tra le quattro. Dolce, generosa e molto fragile e delicata: nel corso della storia si ammalerà gravemente di scarlattina (nella serie animata guarisce, a differenza del romanzo in cui muore). Ama la musica e suona il pianoforte.
AMY – E’ la più piccola delle sorelle, e anche la più vanitosa, viziata e svogliata. Vuole diventare una signorina elegante e raffinata e ha un grande talento per il disegno.
Ci sono poi:
- la signora March, madre delle quattro sorelle e loro punto di riferimento, “focolaio” della casa;
- il signor March, padre delle ragazze, ufficiale nordista lontano da casa per combattere nella Guerra di Secessione americana;
- la zia March, ricca zia delle sorelle, presso la quale Jo si reca per farle da “dama di compagnia”, poi sostituita da Amy;
- Laurie (Theodore Laurence), ricco vicino di casa dei March, amico delle quattro ragazze, quasi un fratello per loro; inizialmente innamorato di Jo, sposerà Amy;
- James Laurence, severo e anziano nonno di Laurie, ha un “debole” per Beth;
- John Brooke, tutore di Laurie, si unirà in matrimonio con Meg;
- Fritz (Friedrich Bhaer), professore tedesco molto più grande di Jo, che sposerà la secondogenita March.
Le vicende delle “piccole donne” si susseguono tra famiglia, amicizie e amori, in un clima a volte leggero e spensierato, a volte (molto più spesso) drammatico e commovente, dando vita ad una storia bellissima e appassionante.
“Piccole donne” film
Prima del cartone, Piccole donne interessò diverse versioni cinematografiche e televisive. Già nel 1918 fu realizzato un film per il cinema muto.
L’ultima pellicola è quella del 1994, interpretata da volti conosciutissimi del cinema: Susan Sarandon nei panni della mamma, Winona Ryder (Jo), Claire Danes (Beth), Kirsten Dunst (Amy), Christian Bale (Laurie).
Il nostro viaggio con le quattro sorelle più famose della letteratura termina qui.
Vi lascio, come sono solita fare, con la sigla, anzi le sigle dei cartoni animati di Piccole donne, cantate da Cristina D’Avena!
Ecco a voi la primissima Tutti abbiamo un cuore (di Piccole donne):
E Una per tutte, tutte per una (dell’omonima serie):