Pallottole cinesi è un film del 2000 di genere Azione/Commedia diretto da Tom Dey, con protagonisti Jackie Chan, Owen Wilson, Lucy Liu, Roger Yuan, Xander Berkeley. Il film ha una durata di circa 110 minuti. Ecco la nostra opinione e recensione sul film.
La Trama del film Pallottole cinesi
Nel 1881 Chon Wang è una guardia imperiale cinese nella Città Proibita. Quando la principessa Pei-Pei viene rapita con l’inganno e condotta negli Stati Uniti l’imperatore manda Oltreoceano tre soldati e l’interprete della famiglia reale per salvarla.
Dietro al sequestro della ragazza vi è il perfido Lo Pong, ex guardia del sovrano in esilio per accusa di tradimento, che gestisce un traffico di schiavi suoi connazionali nel selvaggio west e si è accordato con lo sceriffo di Carson City, il crudele Nathan Van Cleef.
Wang parte con suo zio per partecipare alla missione e arriva in Nevada, dove la banda di fuorilegge guidata da Roy O’ Bannon prende di mira il treno su cui la comitiva orientale stava viaggiando. In seguito al tentativo di rapina il protagonista finisce per separarsi dal resto del gruppo e si unisce proprio a O’ Bannon, dando vita ad un’inedita coppia che ne combinerà di cotte e di crude prima di portare a termine l’incarico assegnato.
La recensione del Film Pallottole cinesi
All’inizio del nuovo millennio Jackie Chan continua il suo fortunato percorso nel cinema hollywoodiano con una commedia sui generis ambientata nel vecchio west, nel quale divide la scena con “la faccia da schiaffi” di Owen Wilson: un duo che funziona per reciproca alchimia e instilla una genuina simpatia nello spettatore, intento nel corso delle due ore di visione ad assistere ad una sequela di gag fisiche e battute che giocano sulle differenze culturali.
Il western viene così rivisitato in chiave farsesca, con un occhio di riguardo al pubblico di grandi e piccini, lasciando che le sortite wuxiapian (il cappa e spada cinese) facciano capolino in particolar modo nell’ultima parte, la quale omaggia anche grandi classici del genere della frontiera come Butch Cassidy (1969).
Coreograficamente meno ispirato rispetto ad altre pellicole che vedono per protagonista il funambolico attore dagli occhi a mandorla, Pallottole cinesi punta sul puro divertimento rivisitando gli archetipi del filone in chiave giocosa, rischiando di strafare in qualche passaggio ma portando a casa senza troppi problemi la sufficienza.
Un film che intrattiene e diverte pur senza esaltare, che vanta anche la presenza nei panni dell’imperatrice della splendida Lucy Liu. La coppia di personaggi formata da Chon Wang e Roy O’ Bannon farà il suo ritorno, garantitogli dal buon incasso al botteghino, sul grande schermo tre anni dopo nel sequel 2 cavalieri a Londra (2003) e in un ulteriore capitolo annunciato in tempi recenti del quale è ancora ignota la data d’uscita.